I 7 acquari più belli d’Italia

“Quali sono gli acquari in Italia più belli? Genova, Cattolica, Napoli, Roma e non solo: un viaggio tra gli abissi per una gita in famiglia.

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Sensibilizzare alla conservazione, stimolare la salvaguardia della fauna acquatica e valorizzare il rapporto con l’ambiente naturale: questi sono gli obiettivi degli acquari italiani, musei animati e colorati, in cui è possibile “immergersi” per conoscere a fondo l’ecosistema marino e apprezzarne l’affascinante e variopinta fauna ittica.

### 1. L’acquario di Genova

La struttura è stata costruita in occasione di Expo 1992 dall’architetto ligure Renzo Piano, il complesso accoglie circa un milione di visitatori l’anno e con le sue 70 vasche e i 1.500 animali appartenenti a 400 specie diverse è il più grande acquario d’Italia.

Il progetto era nato con lo scopo di ristrutturare e valorizzare il Porto Antico di Genova e allo stesso tempo dar vita a un museo in cui poter osservare da vicino le abitudini dei grandi e piccoli abitanti del mare, come squali, meduse, delfini e perché no foche, pinguini e coccodrilli.

Una delle attrattive che negli ultimi anni ha riscosso più successo è il “Padiglione Cetacei“. Inaugurato nel 2013, il padiglione si articola su due livelli: una parta alta, in cui si possono ascoltare i suoni dolci e melodici degli animali, e un piano inferiore che, grazie a un tunnel vetrato lungo 15 metri, offre viste insolite ed emozionanti della vita acquatica dei mammiferi.

Per i più piccoli l’Acquario di Genova propone visite alternative ed emozionanti: la “Notte con gli squali“, in cui ragazzi tra i 7 e i 13 anni hanno la possibilità di dormire davanti la vasca dei terribili predatori marini; l'”Acquario segreto“, un viaggio attraverso il dietro le quinte del museo, per conoscere i segreti delle vasche e la “Vasca tattile” dove si possono accarezzare con mano gazze e trigoni.

L’utilizzo di tablet e meccanismi multimediali aggiunge alla visita un tocco innovativo: il pubblico viene trascinato nel mondo degli abissi fino a sentirsi parte dell’ambiente circostante.

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### 2. L’acquario di Cattolica sull’Adriatico

Il secondo acquario più grande d’Italia sorge nella piccola cittadina di Cattolica, la regina dell’Adriatico e l’ultima città costiera dell’Emilia Romagna. Un gioiello dalle antiche tradizioni marine che ha fatto della vita “nel profondo blu” la sua principale attrazione. L’acquario di Cattolica si estende su 110 mila metri quadri e ha una forma che richiama le flotte navali degli anni Trenta.

Dopo un’intensa azione di recupero e conservazione, il Parco Tematico marino è divenuto principale attrazione turistica e culturale che si integra perfettamente nel tessuto urbano. Nelle cento vasche espositive sono raccolti gli esemplari più belli tra squali, pinguini, tartarughe, lontre e caimani.

Una caratteristica interessante dell’Acquario di Cattolica è l'”Info point Tartarughe in Adriatico“, primo punto divulgativo in Italia per il recupero e la riabilitazione di tartarughe in difficoltà.

### 3. L’acquario di Napoli

Terzo in grandezza ma non d’importanza si posiziona l’acquario di Napoli: sorto nel 1874 per volontà del naturalista tedesco Anton Dohrn, è il più antico acquario d’Europa. Il progetto originale coinvolgeva oltre l’acquario anche l’erbario, la biblioteca e l’archivio storico; nei primi anni del Novecento venne ampliato da un secondo edificio, insieme ad un cortile a all’ala est.

Oggi la Stazione Zoologica Anton Dohrn conta più di 200 specie marine di animali e vegetali, la maggior parte proveniente dal Golfo di Napoli. L’acquario – dedicato esclusivamente alla fauna mediterranea – funge anche da centro di cura per alcuni esemplari di tartarughe Caretta Caretta, ormai in via d’estinzione. Infine merita una visita anche la biblioteca: costruita nel 1873, raccoglie più di 90.000 volumi tra cui i primi testi scientifici del fondatore Dohrn.

### 4. Gli acquari minori: Livorno

Accanto alle grandi strutture di Genova e Cattolica, sono nati acquari minori ma di grande valore. L’acquario di Livorno, per esempio, offre un percorso tra natura, scienza e arte con oltre 1700 animali di oltre 300 specie diverse.

### 5. Gli acquari minori: Trieste

Il Civico Marino di Triste, inaugurato nel 1933, si sviluppa su due livelli espositivi: l’Acquario e il Vivarium. Nel primo è possibile ammirare la fauna del Golfo di Trieste mentre nel Vivarium sono ospitate numerose specie di rettili e anfibi con un’attenzione particolare per la fauna del Friuli Venezia Giulia.

### 6. Gli acquari minori: Alghero

L’acquario di Alghero infine è il più grande della Sardegna dedicato alla fauna ittica d’acqua dolce e salata. Tra i grandi protagonisti del museo si possono ammirare i pesci pietra (i più velenosi al mondo), i piranha e la murena verde tropicale.

### 7. L’acquario del futuro: Sea Life Roma Aquarium

Nel 2017 anche la Capitale avrà il suo acquario. Il Sea Life Roma Aquarium sorgerà sotto il laghetto dell’Eur e ospiterà più di 5.000 creature marine, appartenenti a oltre 100 specie acquatiche diverse.
Accanto all’acquario tradizionale sorgerà l’Expo, un’area espositiva permanente, punto di incontro tra la ricerca scientifica e il pubblico. La struttura avrà speciali tunnel di acrilico trasparente e avveniristici pesci robot che potranno essere “pilotati” dal pubblico attraverso appositi touch screen allo scopo di conoscere a fondo le abitudini e le caratteristiche degli abitanti marini.

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Foto di copertina: Acquario di Roma – courtesy of © www.acquariodiroma.com

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