Protesta dei commercianti contro la Ztl: la sindaca Appendino usa il pugno duro

La sindaca Appendino non si è certo fatta intimorire dalla protesta dei commercianti tenutasi ieri sera a Torino. Il motivo della manifestazione era quello di opporsi al progetto comunale che prevede il prolungamento della Ztl centrale fino alle 19.30. Secondo i commercianti, si tratterebbe di un provvedimento del tutto inutile, che naturalmente provocherà non pochi danni alle loro attività. I protestanti hanno iniziato a radunarsi sotto al Comune, capitanati da ASCOM e Confesercenti ed i toni si sono accesi sin dai primi momenti. La sindaca però non si è lasciata troppo intimorire: si è infatti presentata in piazza alla ricerca di un confronto ma con esiti deludenti.

La protesta dei commercianti a Torino: no alla nuova Ztl

I commercianti di Torini proprio non ci stanno: il progetto della nuova Ztl a pgamento, che prevede un prolungamento fino alle ore 19.30 del divieto, non può essere approvato in via definitiva. Secondo i manifestanti, che si sono radunati ieri per l’ennesima manifestazione, la nuova Ztl non farà che provocare danni enormi alle loro attività. Su questo punto probabilmente non ci sono grandissimi dubbi: è infatti piuttosto chiaro che le limitazioni del traffico invoglieranno i cittadini a recarsi in altri negozi per i loro acquisti. Bisogna però tener conto anche della questione ambientale e proprio su questo punto la sindaca Appendino si è detta intransigente. Il clima non è stato certo dei migliori: i toni sono stati accesi per l’intera durata della protesta davanti al Comune. Molti dei commercianti che hanno partecipato hanno manifestato un dissenso assoluto nei confronti della sindaca di Torino, probabilmente anche per via dei continui NO che la Appendino ha pronunciato in merito a diverse questioni, come per esempio la partecipazione di Torino al bando per le Olimpiadi 2026.

Il pugno duro della sindaca Appendino

La Appendino non si è certo lasciata intimorire: è infatti scesa in piazza alla ricerca di un confronto con i manifestanti. Quando però si è presentata in mezzo alla folla non è stata accolta nel migliore dei modi: i toni sono diventati ancora più accesi ed è stato difficile per la sindaca spiegare le proprie motivazioni. Sono bastate poche parole, urlate e pronunciate con assoluta convinzione. Quello della nuova Ztl è un progetto che verrà fatto, indipendentemente dalle proteste e dai dissensi. Si parla di garantire un futuro ai giovani e di trovare soluzioni sostenibili in favore dell’ambiente, per ridurre l’inquinamento atmosferico che anche a Torino rappresenta un problema serio. La sindaca si è dichiarata aperta al confronto, a patto che vengano proposte delle soluzioni sostenibili. Di certo non si può continuare ad assecondare le necessità dei commercianti senza valutare la questione, fondamentale quanto attuale, dell’emergenza ambientale.

Non portare avanti il progetto della nuova Ztl significherebbe fallire sul pianto della sostenibilità ambientale, in nome degli interessi prettamente economici dei commercianti. Qualora venisero proposte delle soluzioni alternative ma pur sempre in ottica di sostenibilità ambientale ed ecologica, la sindaca si è dichiarata pronta al dialogo. Fino ad allora però le proteste come quella di ieri sera rimarrano del tutto inutili.