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Strage di uccelli migratori a New York: “Le luci dei grattacieli li disorientano”

Centinaia di uccelli migratori muoiono schiantandosi contro le finestre dei grattacieli a New York. Un fenomeno i cui numeri sono in continuo aumento: gli animali, disorientati dalle luci, non riescono a distinguere i vetri delle finestre come barriera fisica che non possono attraversare. La morte degli stormi è anche uno degli effetti del cambiamento climatico.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Centinaia di uccelli muoiono schiantandosi contro le vetrate dei grattacieli di New York. Un fenomeno che è diventato preoccupante, tanto da suscitare l'interesse dei volontari animalisti della città. L'area del World Trade Center è disseminata di carcasse di uccelli morti dopo il suicidio di massa: almeno 300 i corpi ritrovati sui marciapiedi. Si tratta di un problema ormai persistente secondo l'ente New York Audubon. Il maltempo, inoltre, ha reso le morti ancora più frequenti. Le perturbazioni, infatti, costringono gli stormi a volare più in basso di quanto dovrebbero, facilitando così lo schianto sui grattacieli. Anche gli effetti delle luci notturne sono devastanti sulle specie migratorie. La volontaria Melissa Breyer ha postato su Twitter la foto dei devastanti effetti del maltempo sul volatili.

Il New York Audubon ha chiesto ai gestori delle torri del World Trade Center di applicare misure per ridurre il fenomeno, attenuando la potenza delle luci e trattando i vetri delle finestre per renderlo più visibile per gli uccelli. A rispondere alla richiesta è il portavoce della Drust Organization Jordan Barowitz, co-sviluppatore di One World Trade Center. "I primi 61 metri sono racchiusi in alette di vetro non riflettenti proprio per ridurre gli schianti che si verificano principalmente al di sotto di quell'altezza" spiega.

Eppure il fenomeno continua a crescere di giorno in giorno. Alcuni esemplari però sopravvivono: 77 uccelli sono stati portati al Wild Bird Fund nell'Upper West Side per le cure del caso. Solo in 30 si sono ripresi e sono stati poi lasciati liberi. Per gli altri, invece, non vi è stato nulla da fare. In tanti anni di lavoro, non si è mai vista una crisi del genere durante la stagione migratoria secondo quanto spiega la volontaria Melissa Breyer. Nella sola mattinata del 14 settembre, infatti, ha contato circa 260 uccelli morti. 

Ogni anno a New York muoiono tra i 90.000 e i 230.000 uccelli migratori in seguito agli schianti contro i vetri degli edifici. i numeri sono impressionanti se si pensa che le migrazioni durano solo sei settimane. Ancora peggio poi se si considera che i numeri sono in aumento. I numeri più alti coincidono in particolare con il Tribute Light, la commemorazione degli attacchi dell'11 settembre 2001. "Gli uccelli sono disorientati – spiegano i volontari – e così non riescono ad evitare le finestre dei grattacieli". I volatili, infatti, non sono in grado di distinguere i riflessi e non possono riconoscere un vetro pulito come barriera fisica. Un problema risolvibile con l'applicazione alle finestre di pattern visibili.

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