Bilderberg, a Torino via al meeting “segreto”: chi sono gli italiani che partecipano
Come annunciato nelle scorse settimane, oggi prende il via a Torino il discusso e contestatissimo meeting annuale del gruppo Bilderberg. L'incontro tra personalità di spicco del mondo politico, economico, accademico e dei media a livello internazionale come sempre si svolge a porte chiuse e nel riserbo più assoluto, una scelta che per anni ha scatenato polemiche e accuse di essere una sorta di setta segreta di poteri forti che tramano per decidere l'assetto mondiale. La 66esima edizione del vertice che durerà fino al 10 giugno, come sempre vede la partecipazione di importanti personaggi del mondo politico, finanziario come ministri e amministratori delegati di multinazionali e vertici di numerose banche ma anche personaggi del giornalismo e dei media
In tutto quest'anno sono 130 le persone invitate a partecipare, scelte sempre col metodo dei due terzi provenienti dall’Europa, il resto dall’America del Nord. Tra di loro sono nove gli italiani a cui va ad aggiungersi anche il segretario di Stato del Vaticano, cardinale Pietro Parolin. Tra i nostri connazionali presenti al meeting Bilderberg alcuni volti noti e di casa nel gruppo fondato dallo scomparso David Rockfeller nel lontano 1954 come ad esempio John Elkann, presidente di Fca che figura anche come membro della commissione permanente, e la giornalista tv Lilli Gruber. Quest'anno però prenderanno parte alla riunione anche Lucio Caracciolo, direttore di Limes; Vittorio Colao, ceo di Vodafone; Giampiero Massolo, presidente di Fincantieri; Salvatore Rossi, Direttore generale della Banca d'Italia e presidente dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni;Elena Cattaneo, direttrice del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali dell’UniMi; Alberto Alesina, docente di Economia ad Harvard, e Mariana Mazzucato, Professoressa di economia all'University College di Londra.
Dopo la cena di mercoledì sera al Duomo delle Og, rigorosamente a porte chiuse e con misure di sicurezza massime, nella giornata di giovedì si entra nel vivo del summit. i partecipanti, alloggiati all’Nh Hotel del Lingotto Una visita fugace al Museo dell’Automobile con gli spostamenti limitati su piccole navette per non dare nell’occhio, si riuniranno in un’unica sala per iniziare il dibattito. Anche se le regole interne stabiliscono che i partecipanti siano liberi di utilizzare le informazioni ricevute, ma né l'identità né il ruolo degli oratori o di altri partecipanti possono essere rivelate all'esterno, i temi di cui si parlerà sono noti: quest'anno al cento del dibattito ci sarà ad esempio il Populismo crescente in Europa, ma anche "La sfida della disuguaglianza", il futuro del lavoro, il commercio libero, la Russia, L'Arabia Saudita e l'Iran, le elezioni di midterm in America e il ruolo di leader degli Usa, senza disdegnare l'intelligenza artificiale e il "Calcolo quantistico".