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Cina, venduto da bambino ritrova i genitori ma viene abbandonato di nuovo e si suicida

Liu Xuezhou, 17 anni, è stato venduto dalla famiglia quando era ancora un bambino. Dopo aver ritrovato i genitori biologici è stato nuovamente abbandonato e si è tolto la vita.
A cura di Davide Falcioni
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Venduto da bambino, ha ritrovato i genitori da adolescente ma è stato nuovamente abbandonato e alla fine si è tolto la vita. La drammatica storia arriva dalla Cina e vede protagonista il 17enne Liu Xuezhou, ragazzo balzato agli onori delle cronache per la tristissima storia che l'ha riguardato: ieri mattina, poco prima di suicidarsi, Liu aveva pubblicato su Weibo – il “Twitter cinese” – una serie di post molto preoccupanti. La polizia di Sanya, ad Hainan, ha avviato una ricerca disperata, ma sono stati alla fine comuni cittadini a trovarlo ferito ma ancora vivo. L’hanno portato in ospedale, ma purtroppo i medici non sono riusciti a salvarlo.

Il ragazzo era diventato celebre in Cina dopo che la sua storia era divenuta virale. Venduto nel 2005, era rimasto orfano dei genitori adottivi, due contadini della provincia di Hebei, dopo che questi erano morti a causa di un’esplosione nella loro abitazione. Liu era quindi passato di famiglia in famiglia ma alcuni mesi fa era riuscito a rintracciare i genitori biologici e, anche con l’aiuto della polizia, a incontrarli. Sul suo profilo Weibo si possono vedere le foto dell’incontro con il padre, Ding Shuangquan, e con la madre, Zhang. La coppia ha divorziato ed entrambi hanno formato nuove famiglie. Per Xuezhou, insomma, non c’era spazio nelle loro vite. Poche settimane fa il ragazzo aveva pubblicato sui social media Weibo e Douyin – il TikTok cinese – un messaggio in cui annunciava che il padre e la madre biologici avevano deciso di tagliare i ponti con lui per la seconda volta. Ieri, nel suo messaggio di addio su Weibo composto di 10mila caratteri, ha scritto: "Sono stato abbandonato due volte dai miei genitori".

Stando a quanto hanno riferito il padre e la madre biologici il ragazzo voleva costringerli a comprargli una casa, cosa che non avrebbero potuto fare per mancanza di risorse. La madre, Zhang, parlando a Shangyou News, ha accusato Liu: "Suo padre s’è risposato e io pure. Ha tentato di costringerci a comprargli una casa, ma noi non abbiamo soldi a sufficienza". L'accusa aveva scatenato l'odio online degli haters costringendo l'adolescente a spiegare che i genitori non gli avevano consentito di vivere con loro e hanno rifiutato anche di permettergli di visitare le loro case. Quindi lui si è trovato costretto a chiedere "o di affittare o di comprare una casa per me, perché sono senza fissa dimora". Le accuse nei suoi confronti sono però continuate e, alla fine, l'hano indotto a togliersi la vita.

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