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India. Il conducente parla al cellulare, il bus finisce giù dal ponte: 38 morti

L’incidente stradale è avvenuto lunedì mattina nello Stato indiano del Bengala Occidentale. Il mezzo sarebbe precipitato dal ponte per evitare un camion che proveniva dalla direzione opposta. “Gli abbiamo detto di mettere giù il telefono, ma non l’ha fatto” riferiscono i testimoni.
A cura di Biagio Chiariello
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Almeno 38 persone, tra cui due bambini, sono morte nell’incidente che ha coinvolto l'autobus sul quale stavano viaggiando nello Stato indiano del Bengala Occidentale. Il mezzo sarebbe precipitato dal ponte Balirghat, nei pressi della stazione di polizia di Daulatabad nel Murshidabad del Bengala occidentale, a 12 chilometri da Berhampore, nelle prime ore del mattino di lunedì 29, mentre cercava di evitare un camion che arrivava dalla direzione opposta. Stando a quanto scrive Times Of India, il conducente dell'autobus, che trasportava 56 persone, stava parlando al cellulare mentre guidava, e si sarebbe rifiutato di dare ascolto alle ripetute richieste dei passeggeri di non farlo.

L'autobus della North Bengal State Transport Corporation (NBSTC) ha lasciato Karimpur (Nadia) alle 5:45 in direzione Malda. Dopo circa un’ora, la tragedia sul ponte. Ziarul Haq, un testimone oculare, ha detto: "Era nebbia, tutto quello che abbiamo visto è stato il camion che stava pericolosamente vicino all'autobus, nel disperato tentativo di evitare il camion, l'autobus ha deviato a destra ed è precipitato dal ponte".  I soccorritori hanno potuto trasferire in ospedale solo nove feriti, mentre le altre sono state via via estratte dalla carcassa dell'autobus, riportato a riva con l'aiuto di alcune gru. Il primo ministro Mamata Banerjee ha annullato tutti i precedenti impegni e ha deciso di recarsi sul posto con il ministro dei trasporti Subhendu Adhikari e il segretario principale Alapan Bandopadhyay. Banerjee ha annunciato un indennizzo pari a Rs 5 lakh (circa 6,3mila euro) per tutte le vittime.

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