Insulti razzisti a giocatore di basket di 17 anni: “Zingaro di merda”. La squadra smette di giocare
Ancora un episodio di intolleranza e razzismo in Italia: stavolta è accaduto durante una partita di basket under 18 tra il Cus Bari e la Mastria Vending Virtus di Catanzaro. E' stata la società calabrese a denunciare l'episodio sostenendo che due atleti avversari per tutta la gara avrebbero rivolto insulti razzisti al giocatore Nicola Markovic, e che gli arbitri non avrebbero "interrotto il gioco e sanzionato tale inqualificabile condotta, tanto antisportiva che incivile". Tra gli insulti rivolti al giocatore, anche la frase "Zingaro e slavo di merda".
A confermare gli insulti è stato anche il Cus Bari Basket, che con un comunicato stampa ha preso le distanze poi deciso di escludere dalle attività agonistiche il responsabile degli epiteti. La società ha precisato che l'episodio si è svolto a "pochi secondi dalla fine della partita e non durante tutto lo svolgimento della stessa". "L'offesa deprecabile e ingiustificabile è stata una risposta sbagliatissima alle provocazioni e minacce di tesserati della Virtus Catanzaro, già innervositi per l'epilogo della gara che volgeva al termine", si legge ancora nella nota.
La vicenda è stata condannata dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo e dal presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni: "L'increscioso episodio non può che ricevere la ferma condanna istituzionale rispetto a parole e gesti che non dovrebbero mai trovare spazio su un campo da gioco. Davanti a questi fatti – hanno aggiunto – è necessario ribadire che i valori della lealtà, del rispetto reciproco".
