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Luigi Di Maio a Lorenzo Fontana: “Il governo deve andare avanti, qui comandano gli italiani”

Luigi Di Maio ha risposto alle dichiarazioni del ministro Lorenzo Fontana, secondo cui gli attacchi di questi giorni dimostrerebbero la volontà dei 5S di rompere l’alleanza di governo: “Credo che Movimento Cinque Stelle e Lega abbiano forti differenze, ma questo lo sapevo già, per questo abbiamo fatto il contratto di Governo. Andiamo avanti”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il vicepremier Luigi Di Maio ha rilasciato un'intervista RTL 102.5, durante ‘Non Stop News', e ha replicato al ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, secondo cui il governo rischia di cadere, per colpa dei 5Stelle: "Credo che Movimento Cinque Stelle e Lega abbiano forti differenze, ma questo lo sapevo già, per questo abbiamo fatto il contratto di Governo. Il tema non è fare politica sui tipi di famiglia, qui stiamo parlando di un problema che esiste, che è stato discusso anche nel forum di Verona, cioè che si fanno sempre meno figli in Italia. Per dare una mano alle giovani coppie proponiamo un pacchetto per aiutare le famiglie sul modello francese, infatti la Francia è il primo Paese che fa figli in Europa, tutto il resto sono chiacchiere".

E ancora: "Dire che per aiutare la crescita demografica dobbiamo eliminare la legge sull'aborto come si diceva a Verona o che alcuni di quei relatori negano il femminicidio è, secondo me, un'offesa alla donna e alla sua libertà. Io credo che il Governo debba andare avanti",

Il quotidiano ‘la Repubblica' questa mattina titola con una frase che sintetizza le dichiarazioni di Matteo Salvini sulla tenuta del governo Lega-M5S: "Qui comando io". La dichiarazione non è letterale, ma riassume il concetto che il ministro degli Interni Matteo Salvini ha ribadito anche ieri nell'incontro con il premier Giuseppe Conte: "Per andare avanti serve un cambio di passo, non si tratta solo di un chiarimento". Luigi Di Maio ha commentato queste dichiarazioni: "L'unica cosa che non condivido e spero che non sia vero questa frase di Salvini che leggo su Repubblica: ‘Qui comando io’.  Io voglio dire una cosa chiara: qui comandano gli italiani e abbiamo sempre detto che governeremo questo paese con umiltà e al servizio degli italiani, se fosse vera quella frase sarebbe grave perché uomini soli al Governo li abbiamo già avuti con Renzi, con Berlusconi, ne abbiamo avuti abbastanza e hanno fatto danni. Se fosse vero sarebbe una trasformazione di Salvini, non lo riconoscerei in una frase del genere quindi spero che la smentisca".

Poi ha aggiunto: "Si minaccia ogni giorno la crisi di Governo, io non lo faccio mai perché so che gli italiani ci pagano per governare questo Paese e per fare le cose. Andiamo avanti, facciamo le cose, e poi sappiamo bene che ci sono differenze di opinione e ogni volta che ci saranno io le dirò. Questo non vuol dire che si debba arrivare a dire ‘qui comando io’, mi dispiace". 

Il vicepremier annuncia poi un pacchetto di misure per la famiglia che potrebbe essere inserito nel Def di aprile. Un pacchetto di misure che prende a esempio la Francia: "Se hai un figlio hai  50% di sconto sui pannolini e sulla retta dell’asilo nido, il coefficiente familiare che abbassa l’Irpef come genitori per quanti figli hai a carico". Secondo il vicepremier Luigi Di Maio non ci saranno difficoltà da parte della Lega per approvare questi provvedimenti: "Non solo, sabato abbiamo presentato a trecento ragazzi di tutte le associazioni italiane il nuovo bando Fermenti per le politiche giovanili, lì quest’anno ci sono il 400% di fondi per i giovani in più per accedere a dei progetti. Ragazzi che possono presentare in gruppo o in associazioni progetti sul territorio, sull’uguaglianza, sul territorio, sull’ambiente e noi li finanziamo per migliorare la qualità con progetti elaborati dai ragazzi, credo che queste siano le politiche che ci permetteranno di non fare andare via i giovani e poter fare più figli".

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