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Matteo Renzi ironizza su M5s: “Lancio rubrica ‘Ogni giorno una’, con tutte le novità dai Cinque Stelle”

Matteo Renzi ironizza sul MoVimento 5 Stelle, lanciando metaforicamente una rubrica quotidiana contro tutte le ‘sparate’ degli esponenti pentastellati. L’ex presidente del Consiglio sceglie così, con la rubrica dal titolo ‘Ogni giorno una’, di aggiornare ironicamente i suoi follower su Facebook su ciò che fa il M5s.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una lunga diretta Facebook, lancia una ironica rubrica contro il MoVimento 5 Stelle. “Ogni giorno una”, è il titolo che Renzi dà a questo siparietto in cui decide di approfondire ogni giorno una diversa ‘sparata’ degli esponenti dei Cinque Stelle. “Ogni giorno una, tutte le grandi novità dei Cinque Stelle”, scherza l’ex segretario del Pd. La rubrica parte con una accusa al ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che ieri in aula, alla Camera, ha affermato di aver subito “pressioni, interne ed esterne”, per non pubblicare le concessioni con Autostrade per l’Italia. “Ieri – spiega Renzi – Toninelli ha detto che su Autostrade hanno ricevuto pressioni interne ed esterne: pressioni di chi? Fai i nomi. Noi vogliamo difendere la tua autonomia, ma chi ti ha fatto pressioni? Ci dici i nomi? O denunci se no sei colluso, o hai sparato in libertà in Parlamento e sei bugiardo”. Domani la rubrica “si occuperà di Alfonso Bonafede, ministro che ha mentito in Parlamento”.

Renzi parla dei vaccini, commentando la decisione della maggioranza di ripristinare, almeno per quest’anno scolastico, l’obbligo vaccinale: “Sui vaccini hanno perso e hanno capito l’importanza di fermarsi. Oggi la maggioranza si è accorta di aver detto un sacco di castronerie clamorose e ha deciso di fare dietrofront. Ora continuiamo a insistere perché ci sia impegno di tutti contro gli apprendisti stregoni”.

Altra questione degli ultimi giorni su cui si sofferma l’ex presidente del Consiglio riguarda la nomina di Dino Giarrusso a collaboratore del sottosegretario all’Istruzione, Lorenzo Fioramonti: “Giarrusso è la ex Iena che ha cercato di distruggere la vita e la carriera professionale di Fausto Brizzi, poi scagionato dai giudici. Non c’era niente di vero in quello che ha prodotto Giarrusso. Si è poi candidato, perdendo, coi Cinque Stelle il 4 marzo. Poi è stato ripescato come responsabile comunicazione prima in Regione Lazio poi al ministero. Non hanno premiato il merito, ma la persona in nome della sua competenza, ovvero Le Iene”.

Infine, Renzi – non risparmiando un attacco al presidente del Consiglio Giuseppe Conte che non è andato al primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva – anticipa i contenuti della prossima Leopolda. Che sarà divisa per aree tematiche. Quattro i punti: da una parte i giovani under 30, a cui Renzi “ha aperto le porte”; poi gli amministratori, non solo quelli del Pd; altro tema sarà quello della cultura, dell’associazionismo e del volontariato; infine, un occhio di riguardo sarà rivolto anche al mondo del lavoro.

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