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Ministro Savona: “Euro è indispensabile per il mercato unico, ma va perfezionato”

Il ministro Savona, alla presentazione del suo libro ‘Come un incubo e come un sogno’ ha detto: “Una cosa è il mio libro, una cosa è il governo per il quale sono ministro. Non vedo perché dovrei ritrattare questioni su cui ho riflettuto per anni”. Ma ha ribadito: “Non esiste un piano B sull’euro”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il ministro per gli Affari europei Paolo Savona ha presentato la sua autobiografia ‘Come un incubo e come un sogno' alla stampa estera. "Ho risposto a un invito dell'editore Rubbettino ma questo non significa che rompo il silenzio sull'attività che svolgo. Mi sto preparando ad affrontare problemi complessi e delicati". L'economista che è stato al centro di uno scontro acceso nella fase di costruzione della squadra del governo Conte, e che ha visto contrapposti da una parte il Capo dello Stato Matterella e dall'altra i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, non si sbottona con i giornalisti: "Parlerò della mia attività di ministro quando sarà deciso l'orientamento del governo sui problemi da affrontare".

Sul braccio di ferro che ha rischiato di far saltare l'accordo per la nascita di un governo giallo-blu l'economista ha detto: "E' la stampa che deve rassicurare l'Europa, non io. Il problema lo avete creato voi. Non esiste un piano B, né ho mai proposto l'uscita dall'euro", ha sottolineato.

"Una cosa è il mio libro, una cosa è il governo per il quale sono ministro. Non vedo perché dovrei ritrattare questioni su cui ho riflettuto per anni. Non posso dormire nell'incubo di vedere che la disoccupazione è aumentata, bisogna fare qualcosa nell'ambito dei vincoli che vengono offerti dall'interno e dall'esterno del Paese. Mi hanno chiesto di fare l'abiura di cose che non avevo detto, avrei potuto fare come Galileo, prendere il ministero dell'Economia e poi dire ‘e pur si muove' ma non si fa così", ha ha spiegato tra gli applausi dei giornalisti presenti.

Quando i cronisti gli hanno domandato se l'Europa debba "tremare", il ministro ha risposto così: "Non ho lezioni da dare a nessuno, devo cercare di incanalare forze popolari perché quando il popolo si adira sono questioni serie". 

Ma su un punto, che è stato poi il pomo della discordia, il ministro Savona ha le idee chiare: "Non solo l'euro ha aspetti positivi ma indispensabili. Se vuoi un mercato unico, devi avere una moneta unica. La mia posizione è che la costruzione è una costruzione limitata, che va perfezionata. La Banca centrale europea deve essere dotata di uno statuto simile a quello della Federal Reserve". 

"Il rischio – ha spiegato Savona – è quello di andare agli estremi, difendere l'euro a qualsiasi costo o quelli che non lo difendono per nulla", e ha aggiunto: "Poi se vogliamo sfasciare tutto…ma questo lo decide il Paese non Paolo Savona".

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