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Covid 19

Napoli, i preti no-vax devono fare il tampone prima della messa: l’ordine del vescovo Battaglia

Anche i preti che non possono o non vogliono vaccinarsi dovranno sottoporsi al tampone rinofaringeo per accertare la propria negatività al Covid se vorranno continuare a celebrare messa in presenza di fedeli: lo ha detto monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, con una nota inviata a tutti i preti, diaconi e operatori liturgici delle chiese di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Anche i preti dovranno fare il tampone se non vogliono farsi il vaccino contro il Covid. Lo ha detto l'arcivescovo di Napoli, monsignor Mimmo Battiglia, che dunque usa il pugno di ferro con i sacerdoti no vax che "intendono comunque svolgere il loro servizio a favore del Popolo di Dio". Insomma, o il vaccino o il tampone, altrimenti niente messa.

Nella nota, inviata a sacerdoti, diaconi, e tutti coloro che hanno a che fare con il mondo pastorale. Monsignor Battaglia, che ha ricordato lo stato di emergenza prorogato fino al 31 dicembre 2021 dal Governo italiano, ha richiesto a tutti "l'adozione di comportamenti responsabili e generosi". E tuttavia, lo stesso Arcivescovo di Napoli ha anche sottolineato come "alcune persone, tra cui qualche ministro ordinato e qualche operatore pastorale, mi hanno manifestato la loro impossibilità fisica o morale a sottoporsi alla vaccinazione". E dunque per questo ha sottolineato ancora una volta come sia necessario per costoro sottoporsi al tampone rinofaringeo per accertare la propria negatività al Coronavirus e poter svolgere serenamente la messa, in tutta sicurezza per sé stessi e per i fedeli.

Nei giorni scorsi intanto si è inaugurato a Napoli il sinodo della Chiesa Cattolica: iniziato il 18 ottobre, giorno di San Luca Evangelista, durerà fino "alla settimana successiva alla prossima Dominica in albis in luogo diverso dalla Chiesa Cattedrale", e dunque fino al prossimo aprile 2022. Sinodo che a Napoli mancava fin dagli anni Ottanta e che monsignor Mimmo Battaglia ha fortemente voluto riportare fin dall'inizio della sua esperienza partenopea.

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