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Palermo, nuova aggressione razzista: picchiato uno studente universitario libico

Un ragazzo libico di 24 anni è stato picchiato da un gruppo di italiani nel quartiere Ballarò di Palermo: ancora una volta il pestaggio è stato causato da odio razziale.
A cura di Davide Falcioni
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Uno studente universitario di nazionalità libica è stato aggredito due notti fa nel quartiere Ballarò di Palermo, nelle vicinanze dello studentato: l'ipotesi più accreditata è che il giovane, di 24 anni, sia stato vittima di un atto violento motivato dal razzismo.

Stando a una prima e ancora sommaria ricostruzione dei fatti, dopo una serata passata con un amico, il ragazzo sarebbe stato avvicinato da un gruppo di coetanei, presumibilmente 20enni italiani, che dopo averlo insultato l'hanno gettato a terra e colpito con calci e pugni. La vittima non ha esitato a sporgere denuncia per l’aggressione subita, che gli avrebbe provocato importanti lesioni alle ginocchia e alla testa. Per l’amico del 24enne, testimone di quanto accaduto, non ci sarebbero dubbi: il libico sarebbe stato picchiato solo perché straniero.

Quello che ha visto protagonista il giovane nordafricano sarebbe l’ennesimo caso di intolleranza e razzismo, solo l’ultimo di una lunga serie a livello regionale e nazionale. Qualche giorno fa a farne le spese è stato un venditore di rose bengalese che, sempre a Palermo, è stato insultato e malmenato da un gruppo di minorenni che volevano da lui i soldi guadagnati nel corso della serata. Martedì, invece, il caso di gran lunga più grave: Aid Abdellah, un senzatetto 53enne di origini francesi conosciuto anche come Aldo, è stato trovato morto sotto i portici di Piazza Ungheria, ancora una volta a Palermo. L'uomo è stato ucciso da un ragazzo di 16 anni, che l'ha ammazzato colpendolo con una spranga sul viso: "L'ho colpito, ho preso i soldi. Erano 25 euro e sono andato via. La spranga l'ho lasciata lì", ha confessato il ragazzo, aggiungendo che non avrebbe mai pensato che quella che doveva essere una rapina potesse trasformarsi in tragedia. Il suo complice nel delitto è stato un ragazzo di 12 anni.

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