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Pd prende in giro Berlusconi e Salvini inventando le “interchattazioni” tra i due

Il Pd ironizza sulle divergenze tra Berlusconi e Salvini su alcuni punti del loro programma e crea una finta conversazione – chiamata “interchattazione” – tra i due prendendoli in giro per le diversità su alcuni temi. E scatenando le critiche di molti utenti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Vaccini, Jobs Act, legge Fornero: i temi su cui le posizioni del centrodestra non sono chiare e le divergenze tra gli alleati della coalizione, in primis Berlusconi e Salvini, sono tanti. E il Partito Democratico tenta di fare ironia sui social sulle diverse vedute tra Forza Italia e Lega, immaginando una conversazione (inventata e da toni chiaramente irrealistici) tra i due leader. “Esclusiva: interchattazione tra Berlusconi e Salvini”, scrive il Pd su Facebook specificando che il fotomontaggio altro non è che “satira, ma la satira, certe volte…”.

“Salvini e Berlusconi – si legge nel post su Facebook – si candidano a governare il Paese ma non sono d’accordo su niente, dall’euro ai vaccini, dalle pensioni al lavoro. Con questa card li prendiamo in giro, nella speranza che smettano di prendere in giro gli italiani. Il 4 marzo non si scherza, andiamo avanti”.

Nell’immagine si legge una conversazione ipotizzata tra Berlusconi e Salvini. Il primo chiede al secondo di ripassare “i punti del programma”. La risposta (finta) del leader della Lega è: “Primo, abolizione vaccini obbligatori”. “Follia pura”, risponde nei messaggi inventati dal Pd Berlusconi proponendo l’abolizione del Jobs Act. Poi argomento di discussione è l’uscita dall’euro, seguito dall’abolizione della legge Fornero, con diverse vedute dei due. A fine conversazione il finto Berlusconi invita Salvini ad Arcore per firmare l’accordo a cena. “Elegante?”, risponde Salvini ricevendo una risposta non altrettanto elegante.

“Con questa card – commenta ancora il post il Pd – abbiamo provato a fare una cosa diversa dal solito. Naturalmente (e ne eravamo certi) qualcuno ha storto il naso. Accettiamo le critiche, ne faremo tesoro, ma restiamo convinti che una volta ogni tanto anche la pagina ufficiale del partito possa provare a prendere le cose della politica con un po' di leggerezza. Che, come insegnava Calvino, è cosa diversa dalla superficialità”. Molti utenti su Facebook hanno infatti attaccato il Pd per questa scelta comunicativa e hanno lamentato la poca serietà mostrata dal Partito Democratico in questa occasione.

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