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Salvini: “Introdurremo lo stipendio minimo, non si può lavorare a meno di 7 euro l’ora”

Il leader della Lega Matteo Salvini propone uno stipendio minimo per legge: “Due/tre euro l’ora non è lavoro, è schiavismo. In Italia per meno di 7 euro l’ora non è possibile mandare la gente a lavorare”. E torna a chiedere a Berlusconi l’abolizione della legge Fornero.
A cura di Stefano Rizzuti
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Uno stipendio minimo per legge sotto il quale non si può scendere: è questa l’ultima proposta del leader della Lega Matteo Salvini in campagna elettorale. “Introdurremo per legge un minimo di stipendio sotto il quale non si può andare. Due/tre euro l’ora non è lavoro, è schiavismo!”, scrive il segretario del Carroccio su Facebook riprendendo le parole dette durante la puntata di Quinta Colonna in onda questa sera. Salvini richiama l’esempio della Svizzera e argomenta: “In Italia per meno di 7 euro l'ora non è possibile mandare la gente a lavorare. Ovviamente abolire la legge Fornero vuol dire liberare molti posti di lavoro”.

Secondo Salvini abolire la Fornero servirebbe quindi a creare nuovi posti di lavoro e così il leader della Lega torna a chiedere fermamente l’abolizione dell’attuale legge in tema di pensioni. Salvini ricorda di aver chiesto a Berlusconi “un impegno su alcuni punti irrinunciabili e il primo è la legge Fornero che va cancellata”. “È sacrosanto – aggiunge – andare in pensione con 41 anni di contributi, sono tanti e ti rendo il diritto di essere nonni”.

Il leader della Lega commenta anche le parole di Roberto Maroni che lo ha definito uno stalinista: “Ho la faccia dello stalinista io? Maroni ha scelto di cambiare vita, di vivere meglio. Tutti siamo utili, nessuno indispensabile”.

Per Salvini altro tema centrale in campagna elettorale è quello dei migranti: “In Italia ce ne sono anche troppi, non vedo l’ora di vincere le elezioni per riempire gli aerei e riportarli a casa loro”. E il leader della Lega annuncia di voler chiudere tutti i campi rom in caso di vittoria elettorale: “Dove amministriamo non ci sono più i campi. Sono 40mila in tutta Italia, e mi impegno di chiuderli in cinque anni”.

In tema di flat tax Salvini torna a proporre una “tassa unica al 15%”, diversamente da quanto dichiarato poco prima da Berlusconi che ipotizza tassi diversi, sopra al 20%. “Tassa unica al 15%, senza burocrazia, proposta studiata nel dettaglio e presentata da noi in Parlamento 3 anni fa. Se chiedo meno, conviene a tutti pagare. Evadi? Ti metto in galera e butto la chiave”, aggiunge Salvini. Infine il leader della Lega parla dei conduttori Rai: da una parte "salva" Vespa, dall'altra se la prende con Fazio: "Mi sta sulle palle, è un mio limite".

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