651 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Salvini: “No all’alleanza con i 5 Stelle, no al governo Spelacchio”

Il leader della Lega Nord boccia nuovamente l’ipotesi di un governo con il MoVimento 5 Stelle e bacchetta Di Maio sull’euro: “Il referendum sull’euro è una sciocchezza”.
A cura di Redazione
651 CONDIVISIONI
Immagine

Quella di un governo di coalizione tra Lega Nord e MoVimento 5 Stelle è una delle tante ipotesi che circola da settimane in ambienti giornalistici, nonostante le ripetute smentite dei leader dei due soggetti politici. L’ultima in ordine di tempo è quella di Matteo Salvini, che, ai microfoni della trasmissione radiofonica Circo Massimo, ribadisce la sua contrarietà a una alleanza post elettorale con la creatura politica di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Il leader leghista boccia quello che lui stesso chiama “governo Spelacchio” (il riferimento è all’albero di Natale di piazza Venezia a Roma, che ha attirato nuove critiche sull’amministrazione guidata da Virginia Raggi, ribadendo di considerare inaffidabile il MoVimento 5 Stelle: “Basta vedere come governano le città, non c’è possibilità di un governo insieme. Loro cambiano idea continuamente”.

In particolare, Salvini attacca Di Maio sull’ipotesi di un referendum consultivo per l’uscita dall’euro: “È una sciocchezza. L’euro fa parte delle regole europee che devono cambiare, ma la vera emergenza è portare il lavoro in Italia”. Anche sulla possibilità di un mandato a Di Maio per un governo di minoranza, Salvini è scettico: “Lui non sa come funziona, qualcuno deve spiegarglielo. Il presidente della Repubblica non gli dirà ‘sei simpatico, elegante, vai a letto in giacca e cravatta e ti affido il mandato', ma lo affiderà a chi ha la maggioranza per governare. E l'unica coalizione che può avere il 40% è quella del centrodestra. Mattarella invece chiamerà noi a formare il governo”.

I dubbi del leader del Carroccio sono tanti anche sulla possibilità che a Palazzo Chigi continui a sedere Paolo Gentiloni: “Abbiamo già dato, non siamo disponibili ad altri governi della sinistra”. E, infine, rivela che la Lega Nord ha già “pronto il programma di governo”, in cui sarà ribadito il no alla legge Fornero, la modifica del Jobs Act e il mantenimento degli 80 euro per i redditi medio – bassi.

651 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views