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Sondaggi elettorali, la Lega rimane il primo partito: oltre 10 punti di vantaggio sul M5s

Gli ultimi sondaggi elettorali non mostrano cambiamenti sensibili nelle volontà dell’elettorato. La Lega rimane saldamente il primo partito, con più di dieci punti di vantaggio rispetto ai suoi alleati di governo del Movimento 5 Stelle, comunque in leggera rimonta. Non riescono a riguadagnare terreno Pd e Fi.
A cura di Stefano Rizzuti
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La prova delle urne è arrivata prima in Abruzzo e poi in Sardegna. In due settimane le forze politiche hanno potuto verificare sul campo il loro valore, soprattutto per quanto riguarda i due partiti di governo. Con alterne fortune: le urne hanno sorriso alla Lega, ma hanno visto anche il tracollo del Movimento 5 Stelle. Sia in Abruzzo che, in maniera ancora più netta, in Sardegna. Ma in entrambi i casi si è trattato di elezioni regionali, con caratteristiche peculiari e diverse dal dato nazionale. A testare i cambiamenti dell’elettorato a livello nazionale è invece l’ultimo sondaggio realizzato da Swg per il Tg La7, trasmesso durante l’edizione delle 20 di lunedì 25 febbraio. L’ultima settimana, in cui a farla da protagonista è stato proprio il voto in Sardegna, non ha visto importanti spostamenti dell’elettorato.

La Lega rimane saldamente il primo partito, pur perdendo lo 0,3% negli ultimi setti giorni. Il Carroccio, guidato dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, scende quindi al 33,2%. Oltre dieci punti di vantaggio, comunque, sul secondo partito. Proprio l’alleato di governo del Movimento 5 Stelle. Che risulta essere, però, in lieve recupero dopo settimane di costante discesa. I pentastellati guadagnano mezzo punto percentuale attestandosi al 22,6%. Dietro alle due forze di maggioranza c’è il Partito Democratico, che rimane sostanzialmente stabile al 18,5%, lo 0,1% in meno rispetto alla settimana precedente. Ora il divario con i Cinque Stelle è meno evidente, riducendosi in questi ultimi giorni a circa 4 punti percentuali.

Più indietro troviamo Forza Italia, all’8,7%, in leggero calo rispetto al 9% della settimana precedente. Fratelli d’Italia si attesta invece al 4,3%: anche per il partito di Giorgia Meloni un calo dello 0,2%. Per quanto riguarda gli altri partiti del centrosinistra, guadagna qualcosa +Europa, raggiungendo il 3,1%. Supera la soglia di sbarramento anche la formazione di sinistra composta da Si e Mdp che si è presentata alle elezioni politiche del 2018 come Liberi e Uguali: ora è al 3%. Potere al Popolo è al 2,2%, mentre i Verdi si fermano all’1%. Non si esprime, invece, il 30,9% degli intervistati.

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