Dal Vaticano al Cairo per “realizzare opere caritative e di volontariato”. Mons. Yoannis Gaid: “L’Egitto sta rinascendo”

“L’autentica rinascita, a cui l’Egitto sta dando vita attualmente, dà speranza e richiede un livello avanzato e sofisticato di servizi umanitari” secondo una visione ispirata “ai valori di fraternità, cittadinanza, uguaglianza” supportata dall’offerta di “un sostegno per realizzare un’opera di responsabilizzazione nei confronti delle fasce deboli e delle persone disabili”. Lo ha detto al Cairo mons. Yoannis Lahzi Gaid, già segretario personale di Papa Francesco e presidente della Fondazione della Fratellanza Umana, un’organizzazione di beneficenza senza scopo di lucro, la cui missione è “sostenere e rafforzare la fraternità umana e diffondere i valori e i principi del Documento sottoscritto ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019, da Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyib”.

Nell’intervento pronunciato all’inaugurazione della Fondazione della Fratellanza Umana, mons. Yoannis Gaid ha spiegato che il nuovo organismo “si prefigge di realizzare opere caritative e di volontariato e, attualmente, lavora per realizzare diversi progetti di beneficenza”, tra cui la casa di accoglienza “Oasi della Pietà”, l’Ospedale “Bambino Gesù del Cairo”, nella zona denominata “Nuova Capitale Amministrativa”, nonché la “Scuola della Fraternità Umana” per le persone disabili.

“L’intento – ha spiegato l’ex segretario di Bergoglio – è quello di aiutare i bisognosi, i poveri e gli ammalati, diffondendo una cultura di fraternità e convivenza, operando nell’ambito dell’infanzia e della maternità e prendendosi cura degli orfani, degli anziani e dei disabili, senza discriminazioni, esclusioni o preferenze di razza, colore o genere”.

Il presidente della Fondazione, mons. Yoannis Gaid, ha evidenziato che i tre progetti che la Fondazione sta realizzando in Egitto sono nati “per donare bontà alla terra e ai suoi figli benevoli”. “Sono progetti – ha aggiunto mons. Yoannis Gaid – fondati sulla convinzione che il buio del mondo non possa nascondere la luce di una piccola candela e che l’umanità abbia bisogno di azioni concrete e di persone che si rimboccano le maniche per dissetare, curare i malati, prendersi cura degli anziani, consolare il lutto e tendere la mano a chi ne ha bisogno.

Durante la cerimonia, che si è svolta nell’Ambasciata d’Italia, è stato segnalato che i progetti che la Fondazione sta realizzando, ossia l’Ospedale Bambino Gesù, l’Orfanotrofio e la Scuola della Fraternità Umana per persone disabili, “costituiranno un importante apporto al piano inerente il lavoro caritativo in Egitto e un’ ulteriore risorsa per le Istituzioni che operano nell’ambito del progresso e del benessere umano”.

L’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Araba d’Egitto, Michele Quaroni, ha espresso l’apprezzamento del nostro Governo “per le attività di beneficenza della Fondazione della Fratellanza Umana e come espressione dell’amicizia che unisce i due Paesi”.

Nel messaggio del Ministro della Salute, Khaled Abdel Ghaffar, è sottolineato che “La Repubblica Araba d’Egitto, il governo e il popolo, accolgono, con grande entusiasmo, il progetto dell’Ospedale Bambino Gesù, esprimendo grande apprezzamento e gratitudine per Sua Santità Papa Tawadros, per Papa Francesco e per la Repubblica Italiana. Siamo felici per i legami di amicizia e di cooperazione tra i nostri due Paesi e i due popoli e ci impegneremo insieme nel processo di sviluppo per l’ampliamento della sua portata al fine di raggiungere orizzonti più ampi, augurandoci che i nostri sforzi siano coronati da un grande successo”.