Raggi tra Lega Nord, Matteo Salvini, e debito capitolino: “La città non ritornerà al passato”

“Roma non andrà alla Lega, non torneremo al passato”: lo afferma la sindaca della capitale Virginia Raggi. Lo scontro tra la sindaca di Roma e il ministro dell’Interno va avanti da giorni e ormai ha il sapore della telenovela. E ieri tra Batman e Wonder Woman – come si sono auto-ribattezzati i due rivali gialloverdi – si è messa pure la direttiva del Viminale che permette ai prefetti di sostituirsi ai sindaci “distratti” in tema di sicurezza urbana. E nel corso di un forum al Fatto quotidiano Virginia Raggi la liquida come un “foglio di carta” buono per la campagna elettorale. Quanto alle mire del leader leghiste sulla Capitale, “non gli consentirò di prendersi la città, non torneremo al passato”, afferma Raggi. La Sindaca risponde sull’operazione sul debito del Comune, contestata dai leghisti che sostengono che il Campidoglio vuole trasferire l’onere allo Stato. “Finalmente – spiega Raggi – restituiamo i soldi ai cittadini e non mettiamo le mani nelle loro tasche. Fino a oggi, Campidoglio e Stato versavano complessivamente 500 milioni all’anno alla gestione commissariale del debito, che però nel 2021 avrebbe avuto problemi di liquidità. Così, con la viceministra a ll ‘Economia Castelli e l’a ssessore al Bilancio Lemmetti, abbiamo deciso di intervenire, per far sì che il Mef possa rinegoziare con le banche mutui con interessi tra il 5 e il 6 per cento, un tasso assurdo. Ci guadagneranno tutti, lo Stato e Roma, che potranno ridurre il debito a carico degli italiani e le tasse per i romani. Chi critica questa operazione, o non l’ha capita o non vuole bene agli italiani”. La Sindaca grillina dice di non sentirsi isolata nel suo partito: “Quando è ora di sostenermi i colleghi del Movimento lo fanno sempre. Ma andare ogni volta a rincorrere la dichiarazione sul giornale non è utile”.

Dario Caputo