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Gilet gialli: Macron pensa di vietare le manifestazioni sugli Champs-Élysées

Basta manifestazioni sugli Champs-Élysées. Emmanuel Macron starebbe valutando di vietarle, dopo gli atti di vandalismo di sabato a Parigi.

Come riportano i media francesi il presidente, che si riunisce questo lunedì mattina all'Eliseo con il ministro agli interni Christophe Castaner, il sottosegretario Laurent Nunez e il ministro della giustizia Nicole Belloubet, ha promesso «misure forti, il prima possibile» per evitare il ripetersi delle violenze del 16 marzo, 18esimo sabato di proteste dei gilet gialli.

Diversi store sono stati danneggiati a Parigi e le vetrine di alcuni svuotate. Hugo Boss, Bulgari, Zara, per citarne alcuni e il marchio della pelletteria Longchamp, addirittura incendiato, così come le auto parcheggiate in zone limitrofe e le edicole.   

Come riporta l’Afp, i manifestanti erano circa 10mila e nelle stime del Comité Champs-Élysées 80 esercizi sono stati presi di mira, compreso lo storico ristorante di lusso Le Fouquet’s, simbolo del potere (l’ex president Nicolas Sarkozy vi aveva festeggiato la sua elezione nel 2007).

Stando invece alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Christophe Castaner, i protestanti erano tra 7mila e 8mila e, fra loro, circa «1.500 ultra-violenti venuti per rompere, attaccare e distruggere».

I commercianti hanno giudicato «lassista» la sicurezza e la sindaca della capitale, Anne Hidalgo, si è detta «molto arrabbiata» dopo l'inaudita violenza e - in base a quanto riportato dalle agenzie - ha chiesto spiegazioni al governo.

e.f.
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