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Rai, Foa in vigilanza: «Garantirò il pluralismo». Forza Italia: «Lo votiamo»

Marcello Foa

ROMA – «Non ho mai militato in un partito, né ho preso tessere, né ho cercato appoggi politici per fare carriera. Sono stato sempre coerente con me stesso, cercando di fare con umiltà il mio mestiere in base agli insegnamenti dei maestri, da Montanelli a Cervi». Lo ha detto Marcello Foa, ascoltato in commissione di Vigilanza.

«Il mandato che ho ricevuto dal governo – ha sottolineato – non è politico, ma professionale, fa appello al mio percorso professionale, e io intendo onorarlo in nome dei valori del giornalismo. Non è mai stata intenzione – ha detto in un altro passaggio – offendere o mancare di rispetto al Presidente Mattarella: non è nel mio costume, raramente attacco e manco di rispetto, men che meno nei confronti della massima carica dello Stato, per il sentimento di stima nei suoi confronti, per il rispetto per il suo ruolo di servitore dello Stato e per la sua storia, che ha visto il sacrificio supremo di un membro della sua famiglia. Non è mai stata né sarà mai mia intenzione mancare di rispetto al Presidente».

E ancora: «Il pluralismo e l’indipendenza, la capacità di servire i lettori con umiltà e onestà intellettuale»: sono i valori richiamati a più riprese da Foa durante l’audizione. «La Rai è memoria storica, ma dispone delle risorse, della professionalità e consapevolezza per contribuire da protagonista all’alfabetizzazione digitale del Paese – ha osservato – Io sogno una Rai che venga apprezzata dal grande pubblico, quello sopra i 50 anni – ha aggiunto – ma anche dai più giovani. Voglio una Rai di cui essere fieri,per indipendenza, oggettività, trasparenza, ricchezza dell’offerta informativa e culturale. Una Rai che sia di tutti i cittadini italiani».

Decisivo il contributo di Forza Italia per il quorum: uno scoglio sul quale la nomina di Foa si infranse il 1 agosto, ma che stavolta appare superato dal patto Salvini-Berlusconi di dieci giorni fa, che dovrebbe reggere a San Macuto. Ultimo passaggio sarà il cda, che si riunirà giovedì o venerdì per la ratifica di Foa: la decisione sarà presa domani mattina.

Il Pd resta sulle barricate contro una «nomina illegittima»: la consigliera Rita Borioni, unica a votare no in cda, ha già preannunciato ricorso, i capigruppo Delrio e Marcucci hanno chiesto ai presidenti di Camera e Senato di sconvocare la Vigilanza.

 

 

commissione vigilanza, Marcello Foa, Rai


Ernesto Giusti


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