Piste ciclabili: Nardella, la segretaria della lega di Prato ha detto una gran bischerata
FIRENZE – «Io rido per non piangere, dire che non si devono fare le piste ciclabili altrimenti le usano gli immigrati credo sia la più grande bischerata mai pronunciata da chiunque nella storia dell’umanità». Lo ha detto Dario
Nardella, sindaco di Firenze, rispondendo alla segretaria della Lega di Prato Patrizia Ovattoni, secondo cui il progetto del Comune di Prato di realizzare una nuova posta ciclabile «sembra una misura fatta apposta per i migranti perché molti richiedenti asilo non hanno l’auto e usano la bici».
«Siamo ben oltre l”apartheid del Sudafrica – ha proseguito Nardella, a margine di un’iniziativa in Palazzo Vecchio – di questo passo si comincerà a dire che non si possono riasfaltare anche le strade perché le usano gli immigrati con l’automobile. Spero che ci sia un limite di buonsenso, ragionevolezza, e che si metta un freno a questa quantità di bischerate che si continua sentire in questo periodo sull’immigrazione».