La Haas si porta a 8 punti dal quarto posto della Renault nel Mondiale Costruttori, ma ancora una volta ottiene meno di quanto avrebbe dovuto. Entrambi i piloti sono stati protagonisti di episodi controversi, anche se le colpe più grandi a Suzuka le ha Kevin Magnussen.
Il danese, che partiva dodicesimo, è stato autore di una manovra oltre i limiti del regolamento quando ha dovuto difendersi dall’attacco della Sauber di Charles Leclerc. Magnussen ha cambiato due volte traiettoria in pieno rettilineo del traguardo, finendo per venire tamponato dal monegasco. Il contatto ha rovinato l’ala anteriore del futuro pilota Ferrari e provocato una foratura alla posteriore sinistra per Magnussen.
“Ho passato Charles all’esterno della 130R, poi nell’ultima chicane lui mi è rimasto vicino e ha potuto sfruttare la scia lungo il rettifilo principale – spiega il pilota della Haas – Sono andato a destra, penso che mi abbia seguito per un po’, poi è tornato a sinistra e mi ha tagliato la gomma posteriore sinistra, causando la foratura. È sfortuna, ma è quello che succede a volte. Lo pneumatico ha poi danneggiato tutto il fondo, oltre a danneggiare l’ala posteriore e i condotti dei freni, così abbiamo dovuto ritirarci“.
A discapito di Magnussen c’è da dire che gli steward non hanno ritenuto ci fossero gli estremi per punirlo, spiegando che nell’episodio non c’era un colpevole predominante. Di diverso avviso Leclerc, che via radio lo ha bollato come “stupido“, iscrivendosi al lungo elenco di piloti che hanno avuto problemi in pista con il danese.
Romain Grosjean, invece, dopo essere partito quinto con gomme Soft, ha chiuso la gara all’ottavo posto, un gradino sotto quello che era l’obiettivo di giornata. Il francese ha perso la posizione su Sergio Perez in chiusura di un periodo di Virtual Safety Car, seguito al ritiro di Leclerc: “Abbiamo bisogno di analizzare cosa sia successo. Stavo rispettando il tempo delta e Perez, che prima era staccato di 2,4 secondi, mi ha superato subito. Abbiamo bisogno di controllare e vedere se non ci sia stato un problema nel sistema. Pensavo di aver fatto tutto correttamente“.
Grosjean ha poi difeso nel finale la posizione sull’altra Force India di Esteban Ocon: “Abbiamo fatto del nostro meglio, abbiamo avuto alcuni problemi tecnici sull’auto che non ci hanno reso la vita facile. Penso che senza questi, avremmo chiaramente avuto il ritmo per stare davanti a tutti gli altri“.
Il team principal della Haas, Gunther Steiner, assolve Magnussen e spiega i problemi avuti da Grosjean: “Non la miglior giornata. L’incidente di Kevin, in cui Leclerc gli è andato addosso, lo ha escluso dalla gara, quindi eravamo con una sola macchina. Grosjean ha avuto alcuni problemi con la telemetria e la sua gestione. La macchina strattonava sui rettilinei, a un certo punto pensavamo avesse una foratura, ma fortunatamente non era così. Poi abbiamo avuto l’episodio con Perez che dobbiamo ancora analizzare. Il lato positivo è che abbiamo guadagnato tre punti sulla Renault e spero che riusciremo a recuperare il resto nelle prossime quattro gare“.
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