I giorni successivi al Gran Premio di Cina sono stati piuttosto movimentati per Daniel Ricciardo, ma non nel modo in cui avrebbe sperato l’allegro australiano. A raccontarlo è stato lui stesso, svelando di essersi dovuto sottoporre a un piccolo intervento chirurgico.
“Mi ci sono voluti cinque giorni per tornare a Monaco (dove risiede, ndr) dopo aver vinto a Shanghai e mi sentivo davvero come se fossi stato in movimento per tutti e cinque – ha spiegato Ricciardo – Vorrei avere alcune storie di feste pazzesche di tre giorni o quel genere di cose da condividere con voi, ma sono state delle celebrazioni senza eventi di rilievo. Sono stato su più voli la notte dopo la gara, poi sono andato dritto nella fabbrica della Red Bull a Milton Keynes, ho trascorso del tempo al simulatore e poi mi sono dovuto sottoporre ad un piccolo intervento chirurgico“.
Il problema fisico è nato nel weekend del Bahrain ed è peggiorato poi a Shanghai, la settimana successiva: “Ho avuto questa cosa strana con le labbra in Bahrain il weekend precedente (vedi foto sopra), dove l’ho morso e si deve essere infettato o qualcosa del genere, perché continuavo a mordicchiarlo più e più volte. Quindi ho dovuto toglierla e farmi ricucire a Londra e questo sostanzialmente si poteva fare solo dopo Shanghai“.
Questo inconveniente ha messo KO per qualche giorno Ricciardo: “Ero fuso, avevo dei punti di sutura e praticamente ero cotto per quanto riguarda l’energia. Non ero al mio meglio. È stata una settimana piena, ma non mi potevo certo lamentare dopo aver vinto una gara dove sembrava che non sarei nemmeno riuscito a qualificarmi…” ha concluso, ricordando ancora una volta il miracolo fatto dai meccanici Red Bull con la sostituzione in extremis della power-unit nel corso del sabato mattina cinese.
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