Continua a far parlare di sé la Force India, nonostante la prima settimana di test abbia visto la VJM11 ben lontana dalle posizioni che ha occupato nell’ultimo biennio. Mancano 20 giorni allo spegnimento dei semafori del primo Gran Premio della stagione in Australia a Melbourne, in ballo c’è il tanto chiacchierato cambio di nome della scuderia con sede a Silverstone.
La Rich Energy, che ha già registrato a fine 2017 il nome Rich Energy Racing Limited, è pronta a mettere sul piatto 200 milioni di Sterline per rilevare la Force India (280 milioni di dollari) e la volontà sarebbe quella di cambiare nome per la stagione 2019 e non per il 2018. Gli uomini in rosa, però, smentiscono che l’affare sia in dirittura d’arrivo come invece sostengono diverse testate inglesi tra cui l’express.co.uk.
Sergio Perez si augura che in caso di acquisto da parte dei nuovi investitori ci possa essere più budget a disposizione della Force India per far fronte all’innalzamento delle prestazioni di tante scuderie che mirano a spodestare il team anglo-indiano dal quarto posto in classifica costruttori conquistato nel 2016 e difeso agevolmente nel 2017: “McLaren e Renault saranno sicuramente una minaccia concreta per noi quest’anno – ha dichiarato il messicano alla testata spagnola El Mundo Deportivo – ci serve un budget più consistente per lottare con potenze del loro calibro”.
Checo dovrà cercare di rintuzzare in questa stagione l’assalto del compagno di box Esteban Ocon, pupillo della Mercedes: “Se Ocon ha una reputazione così gratificante è anche per merito mio, il che mi rende orgoglioso. È una grande sfida per me dovermi confrontare direttamente con uno dei talenti più puri arrivati ultimamente in F1”.
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