Terza pole consecutiva in questo primo poker di gran premi del 2018 per Sebastian Vettel, grande favorito per la gara che scatterà questo pomeriggio alle ore 14:10. I principali giornali italiani esaltano la prestazione in qualifica del pilota tedesco della Ferrari, chiamato ora a completare l’opera e ad allungare in classifica nei confronti di Lewis Hamilton, che scatterà al suo fianco.
Vettel cerca il tre azero
“Ci sono solo 280 metri fra la linea di partenza e la prima curva. Può succedere di tutto. […] , la Ferrari dovrà mantenere il vantaggio conquistato con la pole position e imporre subito un ritmo tale da distanziare la Mercedes. Perché una parte del campionato potrebbe giocarsi proprio qui, oggi. […] La Ferrari gode quindi di un vantaggio evidente nei confronti della marca vincitrice degli ultimi quattro mondiali «ibridi» e sarebbe imbarazzante se non ne approfittasse. Due domeniche fa in Cina non ne è stata capace. […] La Ferrari ha dato a Vettel un’auto capace di due vittorie e di tre «pole» in quattro gare: non le manca più nulla, spetta soltanto ai piloti fare la differenza, riapprezzandosi nelle difficoltà“.
Pino Allievi, La Gazzetta Sportiva
Vettel da favola
“La Ferrari si è data un nuovo punto di forza: l’autorevolezza. Per quanto l’elemento tecnico sia ineludibile in Formula 1, proviamo solo per oggi a metterlo da parte […]. Ciò che impressiona di questa Ferrari è il senso di sé, nonché il coraggio con cui prende le decisioni. Non sempre giuste ma le prende vivaddio, e sono estreme: ecco la marcia in più. […] Ora eccolo davanti, Vettel, a maggior ragione dopo un giro imperfetto. E in prima fila la ci sarebbe stato anche Raikkonen, senza l’errore […]. Oggi Vettel è un pilota con una macchina competitiva e un’autostima ricostruita, anche grazie a tre pole position consecutive negli ultimi tre gran premi: una continuità significativa […]. Raikkonen non è cambiato, invece […]. Un peccato, che al via lì davanti sarebbe stato prezioso“.
Fulvio Solms, Il Corriere dello Sport
Vettel fa miracoli con la Ferrari
“La febbre. Ecco il segreto della rinascita di Sebastian Vettel, passato dall’undicesimo tempo di un venerdì opaco alla terza pole consecutiva […]. Quella dei tecnici e dei meccanici Ferrari, che hanno lavorato la notte per «ribaltare la macchina» […]. Quella “interna”, con la voglia di riscattare una giornata no forse effetto dell’occasione del GP no in Cina […] ma pure quella esplosa sul labbro inferiore. […] Sì, ci sono davvero tutte le condizioni per essere ottimisti, molto ottimisti. Con un’unica ombra: non avere Raikkonen al fianco in prima fila per coprirsi le spalle alla prima curva e nella prima fase della corsa. […] Adesso però si tratta di trasformare quest’estasi rossa in una domenica di festa, per riallungare nella classifica mondiale“.
Giorgio Pasini, Tuttosport
La firma del fuoriclasse
“Sebastian Vettel in tre settimane ha trasformato la pole da miracolo a piacevole abitudine, di questo passo c’è la speranza di poterla presto derubricare a routine come ai gloriosi tempi della Red Bull. Nell’attesa, in Ferrari si godono un raccolto che tanto abbondante non era da oltre un decennio […]. E se non fosse stato per l’errore di Raikkonen, tradito forse da una folata di vento quando aveva in mano il miglior tempo, staremmo parlando di un’altra doppietta in qualifica, quello che era il tallone d’Achille della Rossa e ne è diventato il punto di forza. […] E quest’anno Vettel non sbaglia più un colpo […], è la fotografia di un avvio di stagione esaltante. […] L’impressione è che sia per Vettel sia per il Cavallino sia arrivato il momento di togliersi soddisfazioni attese da tempo […]”.
Jacopo D’Orsi, La Stampa
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