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F1 | Il ritorno di Mamma Rai

L'appuntamento di Monza rappresenta anche il ritorno della F1 sui canali della tv pubblica italiana: FormulaPassion.it ha raccolto le sensazioni dei protagonisti delle trasmissioni Rai sul GP Italia

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Questo weekend la F1 torna sulle reti Rai per l’appuntamento del Gran Premio d’Italia, unico trasmesso dalla tv pubblica in questa stagione. Le qualifiche di ieri, trasmesse in contemporanea anche da Sky Sport F1 e da Tv8, hanno raccolto su Rai 2 1.746.000 spettatori, per il 13,3% di share. Un buon risultato, in attesa di scoprire i dati della diretta della gara, che godranno del traino dato dalla prima fila conquistata dalle due Ferrari.

Nel paddock di Monza abbiamo incontrato i protagonisti delle trasmissioni Rai, che ci hanno raccontato come stanno vivendo questo ritorno nel Circus. Marco Franzelli, vicedirettore di Rai Sport, si ritiene estremamente soddisfatto di questo atteso ritorno: “La Rai è la Ferrari della tv. È tradizione, è storia. La tv è abitudine e anche se questo è il solo weekend di gara che trasmettiamo stiamo notando un grandissimo affetto da parte del pubblico“.

Partiamo da uno dei volti più conosciuti, quello di Stella Bruno, inviata nel paddock della F1: “Siamo stati molto fortunati! Kimi e Vettel in prima fila, a Monza, ha risvegliato l’entusiasmo del pubblico italiano. Per me è stato bellissimo tornare in pista e riabbracciare i piloti e i colleghi. La cosa che mi ha colpito di più è stato l’affetto che abbiamo ricevuto. Vivere un weekend come questo, anche se solo per una volta, è qualcosa di bellissimo”.

Altro protagonista delle interviste Rai è Ettore Giovannelli: “Sono contentissimo, è bellissimo essere tornati qui. Siamo davvero felici!“.

Tra le new entry per questa occasione c’è invece Emanuele Pirro, che sta raccogliendo molti complimenti nel suo ruolo di commentatore tecnico spalla di Gianfranco Mazzoni: “Da appassionato di motorsport era veramente un peccato non poter seguire la F1 sulla Rai. Senza nulla togliere alla TV a pagamento, la stessa raggiunge un numero molto minore di spettatori, magari più competenti e appassionati. Ma la Formula 1 non è uno sport di nicchia, ma di massa ed è bello che possa entrare nelle case di tutti gli italiani. La Rai ha una grande tradizione. Questa è stata una run-off che però è stata percepita molto bene sia dal pubblico che dalla dirigenza Rai. Spero sia un segnale ed un incentivo per un cambio di strategie. Da appassionato spero proprio che l’automobilismo venga fruito da più persone possibili. Per quanto mi riguarda sono veramente contento, questo non è il mio mestiere. Sostituire Ivan [Capelli, ndr] è un grandissimo onore ma anche una enorme responsabilità. Conosco Gianfranco Mazzoni da molto tempo e anche se questa è la prima volta che lavoriamo insieme ci siamo subito trovati in sintonia. Marco Fainello ha una storia eccezionale con la Ferrari e la sua esperienza tecnica è utilissima e complementare al lavoro che svolgiamo io e Gianfranco“.

Pirro non è l’unico pilota impegnato nelle telecronache Rai di questo fine settimana. Gli appassionati hanno infatti potuto ascoltare gli interventi di Antonio Giovinazzi, terzo pilota Ferrari, e di Felipe Massa. Il brasiliano ci ha raccontato così questa esperienza: “Avevo già ricoperto questo ruolo per la tv brasiliana in occasione della gara di Baku, non dal circuito ma negli studi televisivi. Mi diverto, non è un lavoro che penso di fare tutti i gran premi, però una volta ogni tanto mi fa piacere perché parli di quello che ti piace, vedi la gara e condividi quella che è stata la tua esperienza e provi a dare la tua opinione. Alla fine ieri mi sono divertito a raccontare quello che è successo, è stata una bella qualifica. Poi qua in Italia.. Monza è sicuramente un posto fantastico“.

Quest’oggi, prima del gran premio, i telespettatori potranno assistere a una partita di carte tra Stella Bruno e Max Verstappen, a una foto intervista a Sebastian Vettel e, dulcis in fundo, una chiacchierata esclusiva con un grande e sorprendente appassionato di F1: Padre Georg, prefetto della Casa pontificia e padre spirituale della famiglia Schumacher.

A cura di Alberto Saiu e Luca Manacorda

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