Chi è Raffaello Follieri, ad un passo dal Palermo

Chi è Raffaello Follieri, ad un passo dal Palermo

 

Raffaello Follieri vicino ad essere il nuovo proprietario del Palermo: questa è l'indiscrezione lanciata da Repubblica e che adesso sta facendo il giro del web. Ma chi è Follieri? L'imprenditore foggiano che conquistò gli Stati Uniti ha passato l'inferno ed è rinato a Dubai dove adesso è rappresentante della F Holding, che gestisce la cassaforte di famiglia.



La favola di Follieri parte da Foggia, esattamente da San Giovanni Rotondo. Figlio di un avvocato, nel 2003 sbarca in America per guidare un’operazione finanziaria per l'acquisizione di immobili tesa a correre in soccorso delle diocesi americane assediate dai debiti, in gravi difficoltà finanziarie oppure alle prese con le cause numerose intentate dalle vittime dei casi di pedofilia. Da lì diventa un finanziere e, grazie ai rapporti con la Santa Sede (ad aprire le porte del Vaticano non era il rapporto diretto con il Papa quanto la conoscenza di un semplice impiegato, Toni­no Maniero, che aveva le chiavi per aprire cancelli e portoni e far visitare i luoghi più na­scosti), riesce a farsi spazio nel mondo imprenditoriale e in pochi anni finisce per gestire un impero immobiliare di qualche centinaio di milioni di dollari. Ha vissuto a New York, nell'appartamento che fu di Aristotele Onassis nell'Olympic Park.



Tutto questo lo porta ad avere contatti e relazioni sempre più importanti fino all'amicizia con Bill e Hilary Clinton (Follieri finanzia le loro iniziative) e la storia d'amore con l'attrice di fama mondiale Anne Hathaway. Nel 2008, però, inizia la sua discesa fino alla condanna patteggiata, perché rischiava fino a 250 anni di carcere con 14 capi d'imputazione, per truffa e millantato credito. Secondo l’inchiesta del Fbi, Follieri proponeva agli investitori di affidarsi al suo gruppo per operazioni sul patrimonio immobiliare della chiesa cattolica americana costretta a vendere, anche sotto costo, per affrontare i mega-risarcimenti dei processi ai preti pedofili. Per avvalorare il trucco, il giovane pugliese si vantava di rapporti ad alto livello con il Vaticano, facendo capire di essere negli Stati Uniti per incarico di Angelo Sodano, l’ex-segretario di Stato della Santa Sede, di cui conosceva bene il nipote Andrea. In alcuni casi si faceva anche passare come il direttore finanziario-ombra del Vaticano. Già negli anni precedenti, con la Follieri Group, sosteneva operazioni che di lecito avevano poco e Raffaello passò dall'essere il filantropo famoso e circondato da personalità di spicco al diventare un uomo solo. Nel carcere di Loretto soltanto la madre va a trovarlo: Anne Hathaway l'aveva lasciato poco prima del processo, il padre non poteva rimettere piede negli Usa per una condanna e gli amici non sono andati a trovarlo.

 

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Due anni più tardi l'ex fidanzata dovette restituire i gioielli ricevuti in regalo da Follieri durante la relazione di quattro anni per risarcire i truffati attraverso un'asta giudiziaria. Ma Raffaello non si dava per vinto, anche da dietro le sbarre inviava lettere d'amore all'attrice per chiedere una nuova chance, un'insistenza tale che, secondo i giornali di gossip, avevano fatto infuriare l'attore Adam Shulman, nuovo fidanzato di Anne Hathaway.

 


 

Dopo la scarcerazione nel 2012, Follieri decide di svoltare e torna in Italia dove; poco dopo, riprende l'attività imprenditoriale fondando la F Holding con sede a Dubai e due succursali in Arabia Saudita e in Inghilterra. Il fondo d'investimento si occupa di produzione e trasferimento di petrolio e gas naturali. Nel 2017 Raffaello Follieri era stato al centro del clamore mediatico per un suo interessamento per il Foggia Calcio. Ai microfoni di Gianlcuadimarzio.com dichiarava, tornando anche sulla questione giudiziaria: «Nessuno si è mai chiesto perché gli stessi soci di allora sono rimasti con me anche dopo. Una delle verità è che pagammo tutti la nostra vicinanza a Clinton, con la sua campagna elettorale. È stata una questione politica, fermo restando che ho pagato già a caro prezzo gli errori commessi. E adesso sarei uno stupido a metterci la faccia nella mia città, con la mia famiglia, se non avessi intenzioni serie. È stato un colpo di fulmine. Abbiamo fatto una due diligence approfondita, abbiamo scoperto che non c’era lo straccio di un debito. Ed eccoci qui pronti ad affiancare i Sannella per portare il Foggia in serie A, spero nel giro di 3 anni al massimo». Dopo una lunga sequela di comunicati e promesse, nel gennaio del 2018 arriva la notizia dello stop alle trattative.



Follieri adesso sembrerebbe pronto per tornare alla carica, stavolta senza il clamore mediatico e le interviste goliardiche a cui ci ha abituato. Ma il suo interesse per il Palermo rischia di metterlo nuovamente al centro dell'attenzione.

 

Foto: VanityFair