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Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Siamo in una fase di debolezza

Da:
Armando Madeo
Pubblicato: Jul 26, 2018, 13:47 UTC

Crescono le tensioni in medio-oriente dove i ribelli stanno attaccando le petroliere saudite ed hanno costretto il governo a sospendere le spedizioni

Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Siamo in una fase di debolezza

Situazione invariata oggi per il petrolio, che nei primi scambi a Wall Street vede il WTI perdere lo 0,4% pronto a scendere al di sotto dei 69 dollari per barile, mentre il Brent perde lo 0,1% stabilendosi a quota 73,8 dollari al barile.

Stiamo assistendo ad una fase di debolezza nella quale non si aggiungo nuovi ingressi long importanti rispetto a quelli già in essere. Lo stesso Javier Blas voce autorevole di Bloomberg in materia di energetici stamani ha così cinguettato:

Javer Blas tweet

“La più grande evidenza della debolezza del mercato del petrolio quest’oggi sia sul WTI che sul Brent la otteniamo dal fatto che la sospensione delle spedizioni di petrolio attraverso il Mar Rosso da Parte dell’Arabia Saudita non ha prodotto reazioni”

I Sauditi sospendono le spedizioni attraverso il Mar Rosso

L’Arabia Saudita ha annunciato oggi che le spedizioni petrolifere attraverso una corsia strategica del Mar Rosso verranno momentaneamente sospese dopo che i ribelli allineati dall’Iran in Yemen hanno attaccato due petroliere nel mare, sottolineando il rischio di un’escalation delle tensioni nella regione.

L’Arabia Saudita e l’Iran sono stati rinchiusi in una guerra nello Yemen, che si trova su un lato dello stretto di Bab al-Mandeb nella foce meridionale del mare, una delle rotte commerciali più importanti per le petroliere che vanno dal Medio Oriente all’Europa.

Gli Houthi, che in precedenza avevano minacciato di bloccare lo stretto, hanno riferito di avere la capacità navale di colpire i porti sauditi e altri obiettivi del Mar Rosso. L’Iran ha minacciato di bloccare un’altra rotta strategica di navigazione, lo Stretto di Hormuz.

Il ministro saudita dell’energia Khalid al-Falih ha detto che gli Houthi hanno attaccato due petroliere saudite nel Mar Rosso mercoledì, una delle quali ha subito danni minimi. “L’Arabia Saudita sta temporaneamente interrompendo tutte le spedizioni di petrolio attraverso lo stretto di Bab al-Mandeb fino a quando la situazione non sarà più chiara ed il transito marittimo attraverso Bab al-Mandeb più sicuro”, ha riferito il Ministro.

Il presidente della Kuwait Oil Tanker Company ha detto che il paese sta studiando le prossime mosse e che potrebbe seguire l’esempio dei sauditi. Il potente comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana, la forza Quds, Qassem Soleimani, ha criticato il ruolo degli Stati Uniti nella principale regione di esportazione del petrolio del mondo.

“Il Mar Rosso, che prima era sicuro, non è più sicuro con la presenza americana … (il presidente degli Stati Uniti Donald) Trump dovrebbe sapere che siamo una nazione di martirio e che lo aspettiamo”, ha detto Soleimani giovedì.

Fonti dell’industria e del trasporto hanno affermato che è improbabile che la sospensione influisca sulle forniture di greggio saudita in Asia, ma potrebbe aggiungere costi di spedizione alle navi saudite dirette in Europa e negli Stati Uniti a causa di un transito più lungo.

I commercianti hanno detto che l’ordine di sospensione era solo per le navi di proprietà saudita, quindi l’Aramco di proprietà statale potrebbe ancora noleggiare navi straniere per spostare il suo greggio.

L’Arabia Saudita, il più grande esportatore di petrolio al mondo, ha anche una linea di gasdotti per la città di Yanbu, sul Mar Rosso,  che riforniscono l’Europa e il Nord America – i 5 milioni di barili al giorno (bpd) Petroline.

I media statali sauditi hanno riferito poco dopo l’annuncio di Falih che il principe ereditario del regno, Mohammed bin Salman, ha presieduto una riunione del Consiglio per gli affari politici e di sicurezza, ma non sono stai menzionati  quali argomenti sono stati discussi.

L’Arabia Saudita guida una coalizione di stati arabi sunniti musulmani che sono intervenuti nella guerra dello Yemen nel 2015 per ripristinare il governo internazionalmente riconosciuto in esilio e contrastare ciò che Riyad vede come le ambizioni espansionistiche di Teheran nella regione.

Previsioni

Nonostante le forti tensioni fra USA ed Iran, nonché le problematiche derivanti dagli attacchi dei ribelli alle navi trasporto sul Mar Rosso, i prezzi del petrolio sono rimasti stabili e tendenti alla debolezza. Questo secondo alcuni esperti ed operatori di mercato è un chiaro segnale di debolezza per il petrolio che sta affrontando un periodo di lateralità, come quello del 2016-17. Vedremo lo sviluppo degli attuali fondamentali a cosa porterà.

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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