IL PERSONAGGIO

Filosofia e occhi della tigre: chi è Velasco e come ha cambiato la pallavolo

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Dalla fuga dall’Argentina alla generazione di Fenomeni, dai trascorsi nel calcio al “chi vince festeggia e chi perde spiega”; tutti gli spigoli di un fenomeno dello sport, che ha passato la vita a stupire

Valeria Benedetti

Julio Velasco
Allenatore
È nato a La Plata il 9 febbraio 1952. Ha vinto con l’Italia due Mondiali, tre europei e l’argento olimpico

Julio Velasco, un nome, una garanzia. Di salvezza, di carisma, di tutela per chi lo sceglie. Ma anche di attenzione mediatica, pressione, aspettative. È il destino di Julio che in fuga dall’Argentina del regime militare, in Italia è diventato il profeta del volley, il tecnico che ha dato il via a un’epopea e che ha cambiato in maniera definitiva il volley nostrano facendolo diventare il primo sport per diffusione dopo il calcio e lo sport di squadra più vincente in Italia. Da allora, dalla Generazione di Fenomeni, ma anche dalle intuizioni anche dialettiche di un tecnico destinato a uscire dalla palestra per colpire l’immaginario collettivo, il percorso di Velasco è sempre stato segnato dall’attesa dell’impresa: dal volley maschile a quello femminile, una prima volta, a dirigente di calcio a nuovamente allenatore.

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