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Ancora vandali: danneggiate auto e bici al Paganini

Ancora vandali: danneggiate auto e bici al Paganini

30 Giugno 2017, 11:19

Chiara Pozzati

Sempre più agguerriti i ladri teppisti, che questa volta non risparmiano neppure le biciclette. Siamo nel parcheggio di fronte all’auditorium Paganini, che svetta sul parco Ex Eridania.

Nel mirino dei vandali «seriali» sono finite quattro vetture degli artisti della Filarmonica Arturo Toscanini, ma anche diversi due ruote. Il triste copione non cambia: finestrini in pezzi, vani portaoggetti aperti alla ricerca di chissà cosa.

La variante è quella delle bici dei musicisti, depredate di fanalini e luci di posizione. L’orchestra sinfonica, ambasciatrice della tradizione musicale parmigiana, è stata colpita a «tradimento».

«E’ successo la scorsa notte, quando siamo andati ad esibirci a Sassuolo, con Elio e le Storie Tese» riavvolge il filo Giuliana Bassi, ispettore d’orchestra e a sua volta vittima dei predoni on the road. Ritrovo ufficiale per tutte le trasferte è proprio il parco dello storico zuccherificio parmigiano: «Solitamente lasciamo le auto qui e partiamo in pullman verso le varie destinazioni- prosegue la Bassi -. Quando siamo rientrati dopo la mezzanotte abbiamo ricevuto la doccia gelida. Sono almeno quattro le auto danneggiate e so anche di biciclette a cui hanno rubato fanalini e luci».

Fra i quattro ruote martoriati spicca anche la sua Mercedes, dove mai estranee hanno frugato dappertutto. Altro che nota stonata, una grana costata amarezza per l’orchestra e per le famiglie.

«Quando mio marito è tornato a casa con un diavolo per capello, oltre al danno la beffa: stava per piovere - svela la moglie di uno dei musicisti danneggiati -. Ci è toccato usare cellophane per rattoppare il buco al posto del finestrino». Non si placa dunque la piaga dei vandali e ladri in azione in città. Ormai le segnalazioni sono quotidiane e se l’esasperazione balza alle stelle, crolla la fiducia nelle istituzioni.

In molti ammettono di non aver nemmeno sporto denuncia, «perché purtroppo è quasi impossibile risalire all’identità di chi mette a segno gesti odiosi. Anche se è pur vero che in questo particolare caso, ad aiutare le indagini potrebbero essere le telecamere di sorveglianza dell’Auditorium».

© Riproduzione riservata

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