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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Migrazioni autunnali del biancone sul Beigua: "In dieci giorni più di duemila esemplari osservati"

Una vera gioia per i birdwatcher che si appostano con binocolo e cannocchiale per veder passare le migrazioni che - all'altezza di Arenzano - raggiungono il picco più alto per numero di esemplari

La zona del Parco del Beigua che comprende il ponente della provincia di Genova è famosa per il passaggio delle migrazioni dei bianconi: in primavera e autunno è possibile - appostandosi sulle alture - assistere al passaggio di decine di migliaia di esemplari, una vera gioia per i birdwatcher. Tanto che da diverso tempo il Geoparco Unesco organizza il Biancone Day, una giornata dedicata all'osservazione dei rapaci: bianconi, ma anche falchi, nibbi, aquile minori e altre specie da osservare con binocolo o cannocchiale.

Se il passaggio più famoso è in primavera, anche in autunno si può assistere alle migrazioni dei bianconi: quest'anno, nell'area di Arenzano, dal 15 al 26 settembre sono stati registrati più di mille individui per sessione di osservazione, un trend positivo come spiega l'ornitologo Luca Baghino, che dal 1984 si occupa del fenomeno della migrazione dei rapaci.

"Questa sessione - spiega Baghino sul sito del parco - si pone al termine di una stagione riproduttiva caratterizzata da un'estate molto siccitosa e dal notevole ritardo rilevato nella migrazione pre-nuziale della primavera scorsa. Il 2022 si segnala altresì per l'elevato numero di aquile minori osservate attraverso la Zps, limitatamente al periodo di riferimento. Provenienti dalla penisola iberica, in senso di transito opposto agli altri rapaci diurni in migrazione, con il loro volume di migrazione straordinariamente aumentato dal 2005 in avanti, rappresentano un elemento molto interessante: anche per questa specie si rivela l'efficacia e il valore dei rilevamenti pluriennali standardizzati per la definizione di dinamiche e andamenti di popolazione. Nella sola sessione di settembre sono più di 2100 gli individui rilevati dal 2000".

Il monitoraggio è stato avviato per la prima volta nel 2000, e da allora a oggi è a disposizione del Parco del Beigua un campione di oltre 25mila individui di biancone complessivamente rilevati (per la sola sessione di settembre). Questi dati sono in grado di restituire agli studiosi dati utili sul biancone: aspetti fonologici, composizioni delle classi di età, trend e altre informazioni importanti.

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