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Ippica, il ministro Centinaio pubblica i nuovi principi per calendario e sovvenzioni

27 dicembre 2018 - 09:24

Il ministro del Mipaaft Gian Marco Centinaio pubblica il decreto che regola i principi generali per il calendario ippico e le sovvenzioni. 

Scritto da Cesare Antonini
Ippica, il ministro Centinaio pubblica i nuovi principi per calendario e sovvenzioni

Il regalo di Natale per l'ippica italiana è l'abrogazione definitiva del decreto di classificazione degli ippodromi da parte del ministro per le politiche agricole e forestali, Gian Marco Centinaio e la pubblicazione del nuovo documento che "definisce i principi per la formulazione del calendario delle corse ippiche e per l'erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse". Andremo a vedere dopo il commento del presidente del Coordinamento Ippodromi, Attilio D'Alesio, che non è estremamente positivo. Intanto, ecco le linee principali del decreto.
Innanzitutto i principi "sono diretti a garantire l'equilibrio tra risorse finanziarie, funzionalità delle corse e promozione dello spettacolo ippico, in un'ottica di rilancio del settore e a massimizzare l'apporto di ciascun ippodromo allo sviluppo del settore medesimo attraverso la valorizzazione delle peculiarità e l'incentivazione al miglioramento della qualità tecnico-organizzativa delle corse, delle strutture e dei servizi offerti".

Il calendario nazionale delle corse è adottato sulla base dei criteri annualmente definiti con decreto del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca (art2. comma 1).
Quali sono i principi scelti da Centinaio e dal Mipaaft? Al comma 2 dell'Articolo 2, ecco i punti cardine.
- Garantire un adeguato numero di giornate di corse per l'attività di selezione e di preparazione alle corse di selezione, mediante l'istituzione di appositi meeting;
Armonizzare le diverse esigenze che riguardano la selezione agonistica, l'attività degli ippodromi e degli operatori, attraverso l'individuazione di campi principali mediante una turnazione tra i vari impianti, consentendo la costruzione di un palinsesto organico degli ipprodomi in attività nella singola giornata;
- Definire il calendario e le dotazioni dei Gran premi di trotto, razionalizzandone il numero in linea con quello delle altre maggiori realtà europee, al fine di costruire un percorso tecnico che porti alla selezione al massimo livello dei migliori cavalli. L'assegnazione di alcuni Grandi Premi e delle relative giornate viene effettuata a seguito di presentazione da parte delle Società interessate di un progetto inerente le modalità di organizzazione dell'evento;
- Definire il calendario delle corse di Gruppo, Listed ed Handicap principali di galoppo secondo la classificazione fatta a livello internazionale.
All'articolo 3 i Principi generali per l'erogazione delle sovvenzioni che interesseranno molto gli addetti ai lavori. "Il Ministero contribuisce al finanziamento delle società di corse per le attività inerenti all'organizzazione delle corse ippiche".
I criteri per la determinazione delle sovvenzioni annuali alle società di corse "sono definiti con successivo decreto del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca sulla base di alcuni principi".
Sono tre i canoni: "attribuzione di una quota maggioritaria del totale delle risorse disponibili in funzione della media di giornate di corse effettuate da ciascun ippodromo nel biennio 2017-2018 eventualmente rimodulata in base all'apporto del singolo impianto rispetto alla programmazione nazionale; quindi l'attribuzione di una quota minoritaria del totale delle risorse disponibili sulla base del numero medio su base annuale di cavalli partenti di ciascun ippodromo nel biennio 2017-2018, eventualmente rimodulata in base all'apporto del singolo impianto rispetto alla programmazione nazionale; attribuzione di una quota residuale sulla base del numero medio delle competizioni di massima selezione del troppo e del galoppo disputate in ciascun ippodromo nel vienni 2017-2018, eventualmente rimodulata in base all'apporto del singolo impianto rispetto alla programmazione nazionale".
Tutte queste misure verranno applicate a partire dalla programmazione dell'anno 2019. Addio, quindi, al decreto del Sottosegretario di Stato del Mipaaft, il numero 681 del 23 febbraio 2016.
Come l'ha presa il settore? Ecco il commento di Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento Ippodromi: "Il Ministro Centinaio ha “abrogato” definitivamente il Decreto di classificazione degli ippodromi e di questa decisione siamo davvero molto soddisfatti e lo ringraziamo tanto.
Nel decreto del Ministro sono enunciati anche i “principi generali” sui quali dovrebbero basarsi sia il Calendario delle corse che il sistema di finanziamento degli ippodromi per il 2019, che dovranno trovare applicazione con prossimi decreti del Capo Dipartimento".
Soddisfazione a metà, quindi? "Questi “principi generali “sono al momento molto “vaghi” e purtroppo prendono, anche, in considerazione alcuni dati come le giornate di corse ed i cavalli partenti del 2018, che sono stati il frutto della applicazione del pessimo decreto di classificazione oggi abrogato”.
Urge un incontro e D'Alesio l'ha già chiesto: "Nel sottolineare questa evidente contraddizione abbiamo richiesto un urgente incontro al Ministro ed al Capo Dipartimento, per meglio chiarire questi aspetti e per giungere entro il prossimo mese di gennaio ad un condiviso Calendario annuale ed ad un sistema di finanziamento uguale a quello del 2018, peraltro approvato recentemente dalla Corte dei Conti".

 

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