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Pescara, Di Pillo: 'Cartelli pubblicitari, verificare rispetto legge Gap'

31 maggio 2018 - 13:59

Il consiglio comunale di Pescara aderisce al Manifesto dei sindaci e discute su conformità di un cartello pubblicitario dell'ippodromo alla legge sul Gap.

Scritto da Redazione
Pescara, Di Pillo: 'Cartelli pubblicitari, verificare rispetto legge Gap'

 


Nella seduta di oggi, 31 maggio, il consiglio comunale di Pescara ha detto sì alla mozione presentata da Massimiliano Di Pillo (Movimento 5 stelle) per impegnare l'amministrazione abruzzese ad aderire al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promosso da Terre di Mezzo e Legautonomie.


Al documento, approvato all'unanimità, si affianca un'interrogazione presentata sempre da Di Pillo in merito ad un cartellone pubblicitario installato sulla Statale Adriatica che reclamizza l'Ippodromo d'Abruzzo, su cui campeggiano quattro slot.

Un'immagine che secondo il consigliere pentastellato è in "palese violazione l’art.3 n.5 della L.R. 40/2013" (Disposizioni per la prevenzione della diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco), tanto che "la polizia municipale ha provveduto a sanzionarlo e a breve lo farà rimuovere".

 

L'interrogazione ha chiesto al sindaco e all'assessore competente "se si intende rimuovere velocemente lo stesso cartello pubblicitario attraverso l'applicazione dell'art. 52 'revoca dell'autorizzazione' del Regolamento comunale dell'imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, nonché dell'art. 55 anticipata rimozione dei mezzi pubblicitari per ordine del Comune comma 1 - 2 e 4; se viene verificato e monitorato il rispetto dell'art. 3 comma 5 della L. R. 29/10/2013, n.40 per gliimpianti e cartelloni pubblicitari esistenti in città non solo gestiti dal Comune di Pescara".
 
LA RISPOSTA DELLA POLIZIA MUNICIPALE - Nel corso della seduta l'assessore Gianni Teodoro ha fornito una risposta attaverso la relazione della Polizia municipale. "Benché nel cartellone pubblicitario non si faccia parola di attività di gioco lecito in esso sono inequivocabilmente raffigurati apparecchi per il gioco lecito", fatto che "viola senza dubbio l’art.3 n.5 della L.R. 40/2013 il quale prevede espresso divieto di qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco o all'installazione di apparecchi per il gioco lecito presso esercizi commerciali o pubblici". All'esito degli accertamenti "saranno notificate tanto al titolare dell'esercizio pubblico quanto alla società concessionaria di pubblicità, i verbali di accertamento di violazione amministrativa. Per i medesimi soggetti sarà richiesta, al competente servizio, la revoca dell'autorizzazione ai sensi dell'articolo 52 del regolamento comunale dell'imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni. Ai sensi del successivo articolo 55 si chiederà la immediata rimozione del cartellone". 

 

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