Educazione civica a scuola, nuove occasioni per firmare l'appello

Il vescovo condivide tema e finalità: domani si firma all’oratorio di Mompiano al banchetto targato GdB
Un momento della raccolta firme in redazione durante il pomeriggio di giovedì - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Un momento della raccolta firme in redazione durante il pomeriggio di giovedì - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Anche la Chiesa bresciana condivide l’obiettivo rilanciato dal GdB: riportare l’educazione alla cittadinanza nelle scuole come materia di studio.

Il vescovo, monsignor Pierantonio Tremolada, dopo un incontro con il prof. Luciano Corradini durante il quale ha ascoltato le finalità del progetto, ha infatti concordato sulla bontà della proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dall’Anci (Associazione dei comuni italiani). Tanto che domani, in occasione dei mercatini natalizi che richiameranno i bresciani all’oratorio di Mompiano, tra le bancarelle ci sarà anche il banchetto vergato GdB e dedicato alla raccolta firme.

L’appello del nostro quotidiano è stato infatti accolto e raccolto dal parroco di San Gaudenzio, don Alberto, grazie anche alla sollecitazione e all’impegno dei «genitori tutor» riunitisi in un Comitato per promuovere l’iniziativa e aiutare i consiglieri comunali nel lavoro burocratico. A partire dalle 10.30 e per tutta la domenica di festa, le mamme tutor si alterneranno in una «staffetta di supporto» per affiancare la consigliera Giovanna Foresti.

La macchina, insomma, si è messa in moto e ora sta girando a pieno ritmo. Il nostro giornale è in prima fila con l’iniziativa #hofirmatoanchio: scaricando dai social targati GdB, Facebook e Instagram, il cartello virtuale è possibile inviarci un selfie per aderire e rilanciare sempre più la campagna. Ma Comuni, associazioni e singoli stanno via via raccogliendo sempre più numerosi la nostra sfida.

L’eco dell’iniziativa è arrivato ieri fino a Torino, dove si è svolta una riunione per fare il punto sulla situazione. «Ho raccontato ai colleghi quello che state facendo - spiega Pierfranco Maffè, presidente del dipartimento Istruzione dell’Associazione lombarda - una bellissima modalità che è stata accolta con entusiasmo. Perché parlarne è fondamentale, ma raccogliere le firme è ancora meglio». Nonostante le difficoltà iniziali sembra che le sottoscrizioni stiano arrivando ogni giorno di più, anche se per ora dati certi non ce ne sono. Ma secondo Maffè l’obiettivo delle 50mila firme entro il 5 di gennaio sarà raggiunto. «Contiamo sulla raccolta delle città capoluogo - chiarisce - perché, anche se la diffusione capillare è fondamentale, saranno queste a segnare la differenza».

Un chiaro invito a spingere sull’acceleratore anche a Brescia. La scadenza è il 5 gennaio: tolti i giorni di festa, restano tre settimane durante le quali firmare e far firmare. A partire dagli appuntamenti in programma domani: in città la parrocchia di San Gaudenzio ospita appunto il banchetto all’oratorio, si visitano le bancarelle e si passa a lasciare una firma. Sempre domani si potrà firmare anche alla parrocchia di Fasano al tavolo organizzato dal Comune di Gardone Riviera. E, ancora: dalle 10.30 alle 12.30 le telecamere di Teletutto arrivano a Lonato con «In piazza con noi» e con esse il banchetto del GdB. Lunedì, martedì e mercoledì dalle 8 alle 12 si può firmare invece nell’atrio della Poliambulanza che ha aderito con entusiasmo al nostro appello. Tutto ciò, mentre il Comune ha aggiornato gli appuntamenti per raccogliere le firme nelle scuole

 

 

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