Forza Italia, tensioni e sondaggi fanno slittare il direttivo

Le candidature alle Regionali dovrebbero essere vagliate da una commissione, ma c'è tensione sui nomi da presentare
Alessandro Mattinzoli, coordinatore provinciale di Forza Italia © www.giornaledibrescia.it
Alessandro Mattinzoli, coordinatore provinciale di Forza Italia © www.giornaledibrescia.it
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Le polemiche interne a Forza Italia bloccano il direttivo convocato per giovedì sera  con una commissione  che avrebbe dovuto valutare le candidature in vista delle Regionali. La decisione di rinviare l’appuntamento è stata ufficializzata dal coordinatore provinciale Alessandro Mattinzoli a tutti gli iscritti.

All’interno del partito di Berlusconi, come annunciato dal nostro giornale nell’edizione di ieri, la tensione sarebbe alta a causa di un sondaggio, commissionato a dicembre dal coordinamento regionale a Emg Acqua e che vede il sindaco di Bagnolo Mella Cristina Almici (14,1%) la più preferenziata. Al secondo posto Alessandro Mattinzoli (7,95), al terzo Giuseppe Romele (6,5%), al quarto Simona Tironi (6,5%) , al quinto Gianluigi Raineri (3,5%) e all’ultimo Claudia Carzeri (3%).  Il 23,1% delle persone contattate non ha scelto alcun nome, mentre il 35,4% si è dichiarato indeciso.

La frattura interna è nata perché la commissione chiamata a scegliere i candidati potrebbe non far riferimento ai numeri, ma puntare su scelte indicate dai big e quindi costruire una lista blindata attorno ai nomi di Alessandro Mattinzoli e Claudia Carzeri con l’esclusione di altri candidati forti. Il direttivo è stato rinviato a data da destinarsi «per permettere alla commissione incaricata di svolgere al meglio e in un contesto sereno le ultime valutazioni a tutela di un progetto che al meglio rappresenti l’interesse di Forza Italia», recita la comunicazione interna al partito. 

 

 

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