Grande guerra, 100 anni di memoria in 20 eventi

Fino al 4 novembre incontri e iniziative ricordano la vittoria e i seicentomila Caduti
BRESCIA E LA GRANDE GUERRA
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La Prima Guerra Mondiale ha segnato una cesura indelebile per tutta l’Europa. Il ricordo dell’asprezza degli scontri, che solamente nelle file italiane hanno causato la morte di più di 600mila soldati, va infatti di pari passo alla trasformazione del continente post bellico, con la nascita di uno scacchiere rivoluzionato rispetto al passato.

A cent’anni dalla fine della Grande Guerra le celebrazioni della memoria storica sono quindi quanto mai attuali e anche il tessuto provinciale bresciano, uno fra i territori cardine del conflitto, ha lavorato coeso sotto il coordinamento della Prefettura.

«Associazioni, università ed enti istituzionali hanno collaborato per stilare un programma articolato, degna conclusione di un percorso iniziato nel 2014 - ha sottolineato il prefetto Annunziato Vardè -. La volontà che ci ha mossi è stata quella di ricordare un guerra fatta da tanti momenti terribili ma che, con la vittoria, ha portato a compimento l’unità nazionale».

In Adamello. Luoghi, persone ed avvenimenti sono quindi il focus delle tante iniziative, già partite in aprile e che si concluderanno il 4 novembre, la tradizionale Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate e centenario dell’armistizio di Villa Giusti e della battaglia di Vittorio Veneto. Fitto il calendario, tra eventi musicali, convegni, mostre e visite ai luoghi della guerra, con tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto e non solo le zone dove si combattè.

Nel programma spicca l’appuntamento del 7 luglio, durante il quale l’Adamello verrà elevato a «Vetta Sacra alla Patria» al pari di altri «altari» della Grande Guerra quali il Monte Grappa. «Per l’occasione stenderemo un tricolore di 50 metri per 9 sulla parete sud del ghiacciaio - ha annunciato il presidente dell’associazione Impronta Camuna, Roberto Bontempi - come simbolo di abbraccio verso tutti i caduti».

Nel lungo percorso di avvicinamento al 4 novembre si susseguiranno inoltre iniziative di varia natura, 20 eventi distribuiti nell’arco di sette mesi: il prossimo sarà il concerto della Fanfara dell’Aeronautica il 22 maggio alle 20.45 nell’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera. 

Il 3 novembre sul monte Maniva verrà inaugurato il primo lotto di trincee e manufatti restaurati dalla sezione di Brescia dell’Ana mentre nel Duomo Vecchio in città avverrà il Rito delle Campane della Memoria - ha annunciato il presidente di Assoarma, colonnello in congedo Vanni Scacco -, tradizione voluta dal poeta Angelo Canossi e ormai caduta in disuso». Ancora segretezza circonda la commemorazione del 4 novembre, «ma possiamo già dire che si esibiranno tutti i cori militari bresciani - ha svelato il prefetto Vardè -, nella suggestiva cornice del teatro Grande».

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