La moschea aperta per conoscersi e vivere in pace

Sabato e domenica in via Corsica incontri per capire l’Islam e i musulmani
La moschea di via Corsica - Foto © www.giornaledibrescia.it
La moschea di via Corsica - Foto © www.giornaledibrescia.it
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I musulmani, i veri musulmani, sono invitati dalla loro religione a non disturbare il proprio vicino, ad essere gentili con lui e a rispettarlo, come fosse un fratello. Un messaggio che risuona familiare anche ai credenti di altre religioni e che apre le porte di una concreta, possibile condivisione reciproca.

È proprio credendo nell’apertura alla generosità, oltre all’apertura mentale, che si apriranno anche le porte del centro culturale islamico di via Corsica, con l’evento «Moschea aperta» alla sua IV edizione. Negli scorsi anni la partecipazione attiva da parte dei bresciani ha spronato il gruppo dei «Giovani musulmani d’Italia» a rinnovare l’appuntamento.

«Il nostro intento è mostrare ciò che siamo», ha spiegato Raisa Labaran, una delle giovani curatrici dell’evento. «Rivelare la nostra cultura come è nella realtà, attraverso le parole dirette delle donne e degli uomini musulmani. Ci emoziona che il Comune ci abbia concesso il patrocinio anche quest’anno, noi vorremo far vedere ciò che Brescia è per noi e ciò che noi vorremmo offrire a Brescia. La moschea è di tutti e per tutti».

L’appuntamento è per domani, sabato, dalle 15 e domenica dalle 9: ci saranno stand con prodotti tipici mentre gli espositori forniranno informazioni su culture e le tradizioni, sull’architettura araba, sulla calligrafia e sui tatuaggi con l’henné. Saranno presenti anche associazioni di volontariato, come quella contro la violenza alle donne e contro l’islamofobia.

La novità di quest’anno è rappresentata da un ciclo di conferenze: alle 16 di sabato si parlerà de «L’arte come strumento di pace», in cui quattro giovani e promettenti artisti, tra cui il fumettista Takoua Ben Mohammed e la scrittrice Chaimaa Fatihi, cercheranno di abbattere i pregiudizi usando appunto il messaggio universale che parla direttamente al cuore, l’arte.

Domenica alle 14,15 il criminologo Carlo Alberto Romano e il sociologo Fabrizio Ciocca terranno una conferenza su «Sono l’Islam e vengo in pace» con dati sulla nostra realtà e domande sorte dallo stretto contatto con la vita bresciana.

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