Sport

Gli appuntamenti sportivi del 2019

Dal calcio al basket, dal rugby alla pallamano, passando per sci, scherma e ciclismo: ecco il calendario del 2019
La Nazionale italiana di Basket - Foto © www.giornaledibrescia.it
La Nazionale italiana di Basket - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Trecentosessantacinque giorni da vivere a pane e sport, perché anche il 2019 non conosce pausa. Da gennaio a dicembre sarà un lungo viaggio nei cinque continenti. Anno dispari, quindi niente Olimpiadi e Mondiali o Europei di calcio, ma l’agenda dell’anno che arriva è comunque zeppa di eventi.

Per gli amanti del calcio è giugno il mese da circoletto rosso. Sabato 1 il nuovissimo Wanda Metropolitano di Madrid, casa dei Colchoneros dell’Atlético, sarà il teatro dell’atto conclusivo della Champions League, coppa che una squadra italiana non solleva dal 2010. Sarà questo l’anno buono? A Juventus e Roma toccherà sfatare il tabù.

Otto giorni più tardi dentro le mura del Dragão di Oporto verrà assegnata la prima edizione della Nations League. Non ci sarà l’Italia di Mancini (in quei giorni impegnata in Grecia nelle qualificazioni per l’Europeo 2020), ma la Final Four con Portogallo, Svizzera, Olanda e Inghilterra sarà tutta da seguire.

Più interessante in chiave tricolore altre due manifestazioni estive: il Mondiale femminile in Francia, dove le azzurre guidate da Milena Bartolini tornano dopo vent’anni di assenza, e l’Europeo Under 21 tra Emilia-Romagna e Friuli, con gli azzurrini di Gigi Di Biagio alla caccia di titolo continentale e qualificazione olimpica, traguardi mancanti dal 2004. Tra giugno e luglio spazio anche a Coppa America e Coppa d’Africa. L’una in Brasile, l’altra (per la prima volta a 24 squadre e in estate) o in Egitto o in Sudafrica. Resta in inverno invece la Coppa d’Asia, in calendario negli Emirati Arabi da sabato al primo febbraio.

Negli altri sport di squadra la pallamano aprirà e chiuderà l’anno iridato: gli uomini si contenderanno il Mondiale a gennaio tra Germania e Danimarca, le donne a dicembre in Giappone. Sempre nel Paese del Sol Levante andrà in scena in autunno la Coppa del mondo di rugby: esordio dell’Italia il 22 settembre contro la Namibia, finalissima il 2 novembre a Yokohama.

In Cina, invece, tra fine agosto e metà settembre, l’attesissimo Mondiale di pallacanestro, con gli azzurri di Meo Sacchetti ancora in lizza per la qualificazione. Sotto rete sarà invece un anno di Europei. Il volley maschile celebrerà l’assise delle 24 nazioni continentali sotto quattro bandiere: Belgio, Francia, Olanda e Slovenia, con finale a Parigi il 29 settembre. Stessa formula per le donne, impegnate tra Polonia, Slovacchia, Turchia e Ungheria.

Passando agli sport individuali, ci attende un inverno iridato sulla neve. In rapida successione si alterneranno i Mondiali di sci alpino a Aare in Svezia, di sci nordico a Seefeld in Austria e di biathlon a Oestersund in Svezia. Occhio soprattutto alle due rassegne in terra scandinava, non tanto per le ambizioni di medaglia azzurre, quanto per il test organizzativo in vista della corsa per i Giochi olimpici invernali del 2026. A fine giugno nella sessione Cio di Losanna l’unico avversario di Milano e Cortina sarà infatti Stoccolma. La rassegna a cinque cerchi della neve e del ghiaccio sarà assegnata proprio quando a Minsk saranno in svolgimento i Giochi Europei. L’edizione inaugurale di Baku 2015 fu un mezzo flop, ai bielorussi il compito di rilanciarli o affossarli.

Per gli sport olimpici sarà una lunga estate di Mondiali, con scherma in scena a Budapest in luglio, nuoto e discipline acquatiche in Corea del sud in agosto, atletica a Doha dal 28 settembre al 6 ottobre. Date anomale, ma forzate queste ultime: a quelle latitudini è impossibile gareggiare prima.

La stagione del ciclismo entrerà nel vivo il 23 marzo con la Milano-Sanremo, il Giro d’Italia scatterà da Bologna l’11 maggio, mentre lo Yorkshire sarà il teatro del Mondiale su strada a fine settembre. Per gli amanti dei motori occorrerà aspettare il 10 marzo, data di partenza della MotoGp in Qatar. La Formula Uno comincerà invece il 17 marzo in Australia. Confermate le tappe italiane: moto al Mugello il 2 giugno e a Misano il 15 settembre, F1 a Monza l’8 settembre.

Nel 2019 della racchetta due saranno le succulenti novità. I quattro Slam del tennis avranno regole diverse per il quinto set: in Australia sul 6-6 il tie break sarà al meglio dei 10 punti; al Roland Garros non ci sarà; a Wimbledon il tie break tradizionale si giocherà sul 12-12; a Flushing Meadows sarà sul 6-6 al meglio dei 7 punti. La trasformazione più incisiva riguarderà però la Coppa Davis. Addio scontri su tre giorni con cinque sfide sui cinque set. L’insalatiera d’argento verrà assegnata in una settimana a Madrid, con 18 nazioni divise in 6 gruppi, poi quarti, semifinali e finale: il tutto con match sui 3 set. Innovazione o follia? Al campo l’ardua sentenza.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia