Taihu lake in Cina poker di Mareczko: oggi l’ultima tappa

Battuto domenica dallo spagnolo Aberasturi, Kuba Mareczko si riscatta immediatamente a fa sua anche la sesta tappa del Taihu Lake Tour, la Jingyan-Jingya di 106 km.

Il bresciano della Wilier Selle Italia, al suo quarto successo parziale in questa corsa dominata anche nel 2015, ha preceduto l’estone Raim (Israel Academy) e il bielorusso Muzychkin (Minsk Club) rafforzando ulteriormente la sua posizione di leader della classifica generale quando manca una sola tappa al termine della corsa. Al secondo posto nella generale, un altro bresciano, Nicolas Marini (Nippo Fantini) ieri ottavo di tappa.

Per Mareczko si tratta del settimo sigillo stagionale (gli unici italiani più vincenti di lui nel 2017 sono gli azzurri Viviani a quota 9 e Trentin), il trentatreesimo in soli tre anni di carriera da professionista. Oggi si conclude la corsa cinese, la prima di un calendario autunnale che vedrà al via diversi bresciani, alternarsi sui vari traguardi. Un ultima frazione che, a detta di Mareczko, presenta qualche insidia: «C’è una salita di 2 chilometri da ripetere più volte nel finale. Devo cercare di tenere duro, avvalendomi dell’aiuto dei miei compagni di squadra che anche oggi (ieri ndr.) sono stati fantastici - ha dichiarato al Giornale di Brescia il ventitreenne di Raffa di Puegnago - il livello di questa corsa è cresciuto e ci sono in molti che vogliono evitare un’altro sprint. Solo dopo potrò festeggiare». Nel finale di stagione Kuba ha ritrovato il feeling con la vittoria che sembrava smarrito dopo i buoni piazzamenti al Giro d’Italia. «Per diverse ragioni la seconda parte della stagione non è andata come volevo, adesso cerco parzialmente di riscattarmi in queste corse cinesi. Dopo il Taihu lake rientro in Italia una settimana e poi riparto per il Tour di Hainan dove il livello di partecipazione e di avversari è ancora più alto».