Valcamonica

Dalla rapina alle Poste all'evasione al bar: caffé... da 8 mesi

Arresto bis per l'uomo che assaltò l'ufficio postale di Breno con pistola in pugno
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Dalla rapina all'evasione. La parabola non esattamente esaltante è quella del 56enne di Breno che nel gennaio dello scorso anno aveva dato l'assalto, passamontagna in testa e pistola giocattolo in pugno, all'ufficio postale di Breno.

Bloccato grazie alla prontezza di una impiegata e dall'arrivo tempestivo dei Carabinieri, l'uomo era stato arrestato prima di mettere le mani sul bottino. 

Per l'uomo successivamente erano stati disposti gli arresti domiciliari. E proprio per verificare il rispetto della misura cautelare, i militari del Radiomobile di Breno si sono recati alla sua abitazione. Ma il 56enne non era in casa.

Era infatti sceso al bar per bere un caffé: quantomeno ai militari non ha offerto altra spiegazione che questa. Quella tazzina gli è costata casa cara: una ulteriore condanna ad 8 mesi di reclusione, da scontare in carcere.

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