Borraccino: "Il 118 non può continuare ad essere considerato la Cenerentola del Sistema sanitario regionale"

BARI - Nota del consigliere regionale di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali, Mino Borraccino. “Prosegue nella nostra regione e in tutta Italia - sostiene Borraccino - la mobilitazione dei lavoratori del Sistema dell’Emergenza-Urgenza Sanitaria per garantire migliori e più avanzati servizi ai cittadini, partendo dal pieno riconoscimento del valore e dell’importanza di tutti coloro che operano nell’ambito del 118. A questo proposito è previsto per domani, martedì 25 settembre, a Bari, in occasione della riunione del Consiglio regionale della Puglia, un presidio di lavoratori (medici, ausiliari, soccorritori, autisti) che ribadiranno la necessità di riorganizzare complessivamente il sistema pugliese, stabilizzando tutti coloro che svolgono in una condizione di precarietà la loro delicatissima attività a tutela della salute dei cittadini, salvando molte vite umane ogni giorno. A questo proposito - prosegue Borraccino - ho già avuto modo di sostenere pubblicamente che l’istituzione di una Agenzia Regionale per l’Emergenza e Urgenza, proposta dal Governo regionale in un disegno di legge già all’attenzione della competente Commissione consiliare, può rappresentare certamente una occasione per fare chiarezza in un settore in cui, al momento, regna grande confusione e in cui si abusa di precariato o addirittura delle figura di ‘volontari’ che, in realtà, prestano una vera e propria attività lavorativa senza alcuna garanzia o tutela. E’ indispensabile, quindi, per consentire a tutto il Sistema dell’Emergenza e Urgenza di ripartire in un quadro di chiarezza e di certezza del diritto, stabilizzare e internalizzare tutto il personale (medico e non) che oggi opera, nella più varie forme, per il 118 regionale, anche come riconoscimento per il delicato e fondamentale servizio che svolge. Per poter continuare ad offrire servizi all’altezza del bisogno di salute sempre crescente dei cittadini, è necessario valorizzare le professionalità oggi impiegate in questo settore che non può continuare ad essere considerato una sorta di ‘Cenerentola’ nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale. In questa direzione va anche la proposta di legge da me depositata nelle scorse settimane e funzionale a consentire proprio la stabilizzazione dei tanti medici che lavorano, con contratti a tempo determinato, nell’ambito del 118. La mia proposta di legge, tra l’altro, si pone perfettamente in linea con le motivazioni che hanno indotto tanti medici precari, a livello nazionale, a indire una giornata di mobilitazione in tutta Italia per il prossimo 27 settembre, con un presidio a Roma in Piazza Montecitorio, al fine di sollecitare anche il legislatore nazionale ad intervenire per riconoscere dignità a questi lavoratori che ogni giorno garantiscono interventi tempestivi e puntuali, indispensabili per salvare molte vite umane. Ecco, io penso che la Puglia debba e possa essere una regione all’avanguardia su questo tema, in grado di valorizzare a pieno tutte le professionalità (medici e non) che operano nel 118. Da questo punto di vista non mancherà certamente il mio impegno e quello del gruppo parlamentare di Liberi e Uguali”, conclude Borraccino.

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