Renzi: "Con la manovra subiremo conseguenze devastanti"

ROMA - "Dico solo: italiani, allacciamoci le cinture. Più che Manovra del Popolo, qui l’unica manovra che hanno fatto è un testacoda. Hanno messo la retromarcia. Tempo 12-18 mesi e subiremo conseguenze devastanti. Con questa manovra hanno consenso a breve, ma minano la credibilità dell’Italia che avevamo faticosamente riconquistato" ha dichiarato Matteo Renzi in un'intervista al Corriere della Sera.

"Non uso toni apocalittici. Ma ciò che stupisce è il mix di cialtroneria istituzionale e abilità comunicativa che porta i ministri ad affacciarsi dal balcone di Palazzo Chigi nella notte, con i parlamentari M5S, in teoria classe dirigente del Paese, che si limitano a fare le ragazze pon-pon degli annunci a vuoto. Oggi la Borsa crolla, lo spread sale, l’Italia soffre. E questi festeggiano. Si è perso il senso del pudore, non solo dell’onore. Tria pensavo si dimettesse: restare per mettere la faccia sulle altrui scelte rischia di fargli perdere credibilità. E se un ministro dell’Economia perde la credibilità, ha perso tutto. Non spaventa un confronto con l’Europa, non preoccupa lo spread, non terrorizza il deficit. Mi sconvolge che si faccia una manovra su condoni e assistenzialismo. La pace fiscale non è la rottamazione delle sanzioni, come abbiamo fatto noi: la pace fiscale è un regalo ai disonesti. Come dire: chi paga le tasse è scemo. Con la pace fiscale i cittadini onesti si sentiranno utili idioti rispetto agli altri. E l’idea di fare il reddito di cittadinanza dice che non importa sudare, rischiare, intraprendere. Aspetta lo Stato, ci pensa lui. Un messaggio culturalmente diseducativo, politicamente miope. Condoni e assistenzialismo: questa è l’Italia dei populisti. Di Maio dice che la povertà è stata abolita: folle. Di Maio è così: mi ha dato dell’assassino, nel silenzio di commentatori e opinionisti. Il suo linguaggio è uno slang di odio e di violenza. Oltre che di arrogante incompetenza. Ora dice che la povertà è abolita per decreto. Io so che da lunedì aumentano luce e gas. E che pagare un mutuo o un prestito costa di più. Per il momento l’unica forma di povertà che Di Maio ha sconfitto è quella di qualche suo collaboratore assunto dallo Stato".

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