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Che ora è?

Che ora è? Domandare a che ora è sembra banale, ma nell’Ottocento con lo sviluppo delle ferrovie divenne essenziale tra gli Stati fissare degli orari per determinare una partenza è un arrivo certo dei mezzi ferroviari.. Dopo accesissime discussioni la Terra venne divisa in 24 fusi orari, ogni divisione corrispondeva un’ora, dato che ogni 24 ore la terra ruota di 360° sul proprio asse. Venne preso il meridiano di Greenwich come partenza dato il potere allora dell’Inghilterra ma quest’orario è puramente teorico perché molti Stati non sono mai adottati e non c’è nessuno, meglio non c’è nessun ente mondiale che decide che ora è. Pensate che la Corea del Nord a un quarto d’ora di differenza rispetto alla Corea del sud e al Giappone per rimarcare la propria diversità. Il Nepal ai piedi dell’Himalaya per sottolineare la sua distanza tra la Cina e l’India, per distinguersi a un quarto d’ora di differenza da quello indiano che un suo unico fuso orario. La Spagna per distinguersi dall’Inghilterra aveva nel secondo conflitto mondiale lo stesso fuso orario della Germania, finita la guerra la Spagna intorno all’ora precedente. E gli spagnoli si adeguarono spostando un’ora della cena. Come si vede il problema non è del tempo ma politico: chi stabilisce il tempo di quale luogo debba valere per tutti gli altri? Insomma ogni Sato sovrano rispetto al fuso orario cioè l’ora che il mio orologio segna, e difficile allora chiedere che ora è. Ma devo ricordami che passiamo all’ora legale e devo mettere avanti le lancette dell’orologio di 1 ora! Favria 31.03.2019 Giorgio Cortese Per certe persone l’ora legale è un problema, perché non riescono a mettere avanti il gallo di un 1 ora!
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