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CIGLIANO. Alla vigilia del 73° anniversario della Liberazione danneggiata la corda per issare la bandiera

CIGLIANO. Alla vigilia del 73° anniversario della Liberazione danneggiata la corda per issare la bandiera

CIGLIANO. Brutta sorpresa la mattina del 25 Aprile: poco prima dell’inizio delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione si è scoperto che ignoti, durante la notte, hanno tagliato le corde dell’alzabandiera dietro al monumento dei Caduti. Gli Alpini Ciglianesi avevano rimediato sistemando una corda provvisoria per poter svolgere regolarmente la manifestazione, ma al momento dell’alzabandiera si sono accorti che anche questa soluzione provvisoria è stata tagliata. Inoltre, su parecchi segnali stradali e davanti alle lapidi dei Caduti sono stati attaccati adesivi di CasaPound.

Il sindaco Anna Rigazio, stigmatizzando l’accaduto, ha dichiarato: «Ecco perché si deve far conoscere la storia e dare sempre più valore a quello che la Resistenza ci ha insegnato. Perché qualcuno dalla storia non ha imparato niente!».

Il segretario del locale Circolo del Partito Democratico, Francesca Rigazio, ha commentato: «Oggi, il 25aprile, ci accorgiamo, per l’ennesima volta, che i fascisti ci sono, che sono ovunque, che sono vigliacchi. Ci accorgiamo che la lotta non è finita, e non deve finire mai, che l’antifascismo è un dovere. Ricordiamoci che il sacrificio dei partigiani lo dobbiamo onorare ogni giorno. Ce lo insegna il presente, ce lo chiede il futuro». Solidarietà al sindaco e alla cittadinanza ciglianese è stata inoltre aspressa dal segretario reggente della Federazione provinciale del Pd, Giovanna Giordano.

L’Anpi ha diffuso una nota in cui afferma che «I riferimenti culturali richiamati sugli adesivi sono lontani da quelli che hanno animato la Resistenza e la Guerra di Liberazione. Abbiamo anche saputo che i cittadini ciglianesi si sono mobilitati fin da subito a strapparli via: a loro, e agli Alpini che fin da subito hanno cercato di riparare il danno subìto dalla bandiera, va il nostro grazie, perché sono la dimostrazione che vani sono gli sforzi di chi cerca di negare la storia, di chi cerca di danneggiare i simboli, di chi crede così facendo di costruire consenso. L’Italia ha anticorpi su cui è necessario vigilare costantemente. Ma quegli anticorpi dimostrano di essere ancora vivi».

Il comitato Vercelli Antifascista Antirazzista «si unisce all’Anpi nella condanna del miserabile gesto compiuto dai fascisti a Cigliano nel giorno della festa della Liberazione e firmato, da chi lo ha eseguito, tappezzando la zona con adesivi del partito neofascista CasaPound. Sono questi i risultati che si ottengono quando si legittimano forze che per la nostra Costituzione e le nostre leggi non dovrebbero esistere. Ci sono sempre esecutori materiali e mandanti morali. I secondi sono sempre responsabili quanto i primi. Chi tira il sasso e nasconde la mano è sempre un miserabile e un vigliacco. La Costituzione nasce dalla Liberazione. Difendere la festa del 25 Aprile significa difendere la Costituzione, chiediamo tutti insieme di applicarla mettendo al bando i partiti e le organizzazioni fasciste e razziste».

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