FAVRIA. “Lo striscione non è a norma e nessuno lo sa?”

Due striscioni appesi vicino a cartelli stradali ed è subito polemica.

A tirarlo fuori, sono di nuovo i consiglieri di minoranza, guidati dal capogruppo Francesco Manfredi.

Nei giorni scorsi, hanno protocollato in Comune una nuova richiesta, per il sindaco, Vittorio Bellone.

Sostengono che uno striscione della Pro loco e quello di pubblicità di un istituto bancario non possono essere affissi “in prossimità delle intersezioni”, come invece è avvenuto qualche settimana fa.

“La pubblicità è l’anima del commercio - dichiara Francesco Manfredi - e quindi siamo d’accordo con la collocazione di striscioni in vari punti del paese, sia per informare su varie iniziative promosse dalle associazioni locali che per fare cassa attraverso la promozione di attività commerciali”.

Ma c’è un ma.

“Durante la scorsa castagnata patrocinata dal Comune di Favria - continua il consigliere -, nelle due settimane precedenti e successive all’evento, in adiacenza dell’intersezione semaforica tra corso Matteotti e via Bonaudo, è stato collocato uno striscione pubblicitario dell’evento, con il rischio per l’associazione organizzatrice di essere multata”.

La minoranza si chiede perchè nessuno del Comune, nè il consigliere Gianni Agus, presidente della Pro loco, nè la Polizia Municipale, si sia preoccupato di avvertire che il posizionamento dello striscione non era corretto.

Manfredi propone una soluzione.

“Proponiamo uno spazio dedicato alla promozione delle iniziative commerciali locali e non solo all’interno del sito istituzionale del Comune e chiediamo l’installazione in un luogo ben vidibile, di un monitor o di un totem pubblicitario dedicato alle attività commerciali...”.