IVREA. I licenziamenti a Arca Technologies sono irricevibili. Sale la protesta

Un piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di più di un terzo dei dipendenti a tre anni dal passaggio dalla proprietà italiana Cts agli americani dell’Arca Technologies attraverso un fondo di investimento estero, suona come il risultato di una speculazione finanziaria all’origine.

Fino a quando assisteremo inerti allo scippo di lavoro nel nostro territorio da parte di speculatori, falsi imprenditori e multinazionali spregiudicate?

Chiediamo che il Sindaco di Ivrea e quelli del territorio a partire da quello di Bollengo dove è presente una delle due sedi dell’Eporediese di Arca, scendano in strada insieme alle lavoratrici e ai lavoratori e si attivino con gli enti pubblici superiori, Città Metropolitana e Regione, per dare forza alla lotta dei lavoratori sostenuti dalla Fiom-Cgil per contrastare questa modalità unilaterale di gestire le crisi che fa pagare solo ai lavoratori gli errori di una dirigenza e proprietà evidentemente inadeguate.

E’ chiaro poi che a fronte del crescente numero di crisi aziendali nella nostra provincia, dalla Embraco, ad Italiaonline, da Comdata a Arca Technologies, per citare solo le ultime, il territorio e anche il Paese deve interrogarsi sulle conseguenze di politiche industriali inesistenti sostituite da politiche neoliberiste che stanno producendo danni sociali, impoverimento diffuso in ogni settore della vita delle persone e della nazione.

Il PRC di Ivrea parteciperà domani alle ore 14, insieme agli attivisti di Potere al Popolo, al presidio dei lavoratori davanti a Confindustria a Ivrea in concomitanza con l’incontro tra sindacato e azienda, per portare solidarietà e sostegno.

Il Circolo di Ivrea del Partito della Rifondazione Comunista è vicina alle lavoratrici e ai lavoratori ARCA Technologies che lottano in questi giorni per salvaguardare il proprio lavoro e professionalità costruite negli anni.

Cadigia Perini

Circolo PRC-SE