Cerca

IVREA. A votare c’era anche qualcuno che è di destra

IVREA. A votare c’era anche qualcuno che è di destra

primare del pd Maurizio Perinetti entra il sala Santa Marta trionfante

E mentre in Santa Marta andava in scena lo strappo delle primarie, lui, Andrea Benedino, “bello bello” se ne stava sulle innevate piste di Clavière a zigzagare su e giù. Qualcuno deve avergliela mandata e zac, si è fratturato la tibia e ne avrà come minimo per una quarantina di giorni. Un piccolo incidente, per carità. Comunque sufficiente a costringerlo in casa, come in clausura. Bloccato  con le quattro frecce e le due gambe. Morale’ Quello che sa, quel che commenta, quel che dice è frutto dell’idea che si è fatto, stando fuori, ascoltando i commenti dei compagni di partito

“Con Elisabetta - ci dice - Non c’è margine! L’accusa sui brogli? Lascia un po’ il tempo che trova…. E’ vero che sono venute a votare le suore, ma mi dicono che si sono presentati alcuni esponenti di Forza Nuova…”

Detto questo, Benedino era tra quelli che pronosticavano una vittoria di misura di Ballurio.

“Umanamente - alza le braccia - la capisco ma l’avevo messa in guardia in tempi non sospetti. Le avevo detto chiaramente che stava concentrando su di lei una lunga fila di voti contro. Ha personalizzato troppo e si è trascianta dietro non  solo un consenso ma anche un dissenso. Detto questo, quando si perde si perde e fosse successo a me sarei stato pronto a riconoscerlo. Come cantavano i Rokes “bisogna saper perdere”.”

E adesso che si fa?

“Molto semplice - sottolinea Benedino  - Perinetti dovrà porsi il problema, di come riconquistare il consenso di quei 700 che hanno votato Ballurio... Se poi Ballurio dovesse candidarsi, tanto meglio, vorrà dire che andrà a togliere u po’ di acqua dai pozzi di centrodestra.

E se Benedino parlerebbe anche per ore, il vincitore Maurizio Perinetti di parole non ne ha più... “Il comportamento di Elisabetta Ballurio mi dà un po’ fastidio e mi dispiace molto.  Però è vero: le sconfitte bruciano. Quando perdi ti girano, ma io non avrei mai fatto sto can-can che sta facendo lei. Ci sono delle regole e si deve accettare il risultato. La cosa peggiore che si possa fare e sbattere la porta, parlando di poca trasparenza, anche perchè l’organizzazione era in mano a loro. Il presidente della commissione Donata Beltrame era un persona di sua fiducia.  Poi se su 1437 votanti ci sono sei voti che non tornano, direi che è fisiologico. ...”

E quel che a Perinetti proprio non va giù è che si tirino in ballo le suore. “Non capisco questo modo di concepire la politica. Per me sono venute a votare le suore? E per lei sono venuti a votare tanti commercianti. Ognuno fa quel che vuole. Anzi dobbiamo essere tutti contenti degli incredibili numeri. In un periodo in cui la politica non è tanto sentita, la gente è venuta votare. Poi è vero che da un’analisi più attenta, rispetto a 10 anni fa, sono diminuiti gli elettori nelle zone periferiche. Posso dire? Una cosa che ha colpito molto quelli con cui ho parlato io è quella sua dichiarazione in cui già anticipava che se avvessi vinto io lei non avrebbe fatto parte della squadra di governo...”

Detto questo, tra coloro che al grido di “chi mi ama mi segua” si sono girati dall’altra parte c’è indubbiamente il capogruppo Pd Fabrizio Dulla.

“Ballurio? E’ una compagna che sbaglia - ci dice - La capisco. La giustifico ma non la condivido. Anche Elisa Mulas è andata via,  ma il fatto di impegnarsi in consiglio era comunque un rubare del tempo al suo lavoro. Farlo per una cosa in cui credi è un conto se non ci credi tanto vale lasciar perdere. Tutti gli altri, lo sottolineo, han  deciso di rimanere e aprire un tavolo di trattativa.  Il pallino a Perinetti. A breve faremo il libricino del nostro progetto politico e vedremo che cosa ci risponderà...”.

Tecnicamente soddisfatto anche il vicesindaco Enrico Capirone.

“E’ andato in scena un confronto tra due posizioni. Due visioni non solo programmatiche. Morta qui. Sarebbe saggio per tutti prendere atto del risultato senza agitar fantasmi. Ed è incredibile l’accusa di brogli, considerando che  la maggior parte dei presidenti di seggio, il segretario, il tesoriere, il capogruppo, erano di espressione balluriana. Ed era balluriana anche Donata Beltrame che ha gestito l’intero processo delle primarie. Se ci sono state cose che non hanno funzionato la colpa sarebbe da addebitare a loro. Io credo che oggi si debba tirar una riga e andare avanti. pensare ai programmi. Dal mio punto di vista non ci sono né vicitori ne vinti …”

Preoccupato?

Non lo sono mai stato. Sempre fiducioso che le persone avrebbero preferito l’approccio costruttivo di Perinetti....”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
Ricevi gratuitamente, ogni giorno, le notizie più fresche direttamente via email!

Edicola digitale