Cerca

LANZO – Moise Poggetto è su Wikipedia

LANZO – Moise Poggetto è su Wikipedia

La posa della pietra d'inciampo a Lanzo Torinese a cura dell'artista Gunther Demnig

Quando la memoria di una generazione e di una comunità va affievolendosi, a causa del semplice e inesorabile trascorrere del tempo, il ricordo di ciò che è stato deve essere affidato ai libri, ai monumenti e oggi anche a Internet. E’ perciò bene che tutti sappiano che dal pomeriggio dello scorso 19 maggio l’enciclopedia libera di Wikipedia dedica sul web una pagina a Moise Poggetto, lanzese d’adozione, uomo mite e generoso che il 28 aprile 1944 a causa delle leggi razziali venne strappato all’affetto dei suoi cari e prima deportato nel campo di concentramento di Fossoli e poi nel campo di sterminio di Auschwitz dove sarebbe morto il 6 agosto dello stesso anno. La voce di Wikipedia è stata creata su invito dell’Istituto storico della Resistenza (Istoreto) grazie all’impegno della professoressa Gabriella D’Arrigo e degli studenti della classe 3B dell’Istituto comprensivo di Lanzo Torinese. D’Arrigo che nel 2017 con la sua precedente classe aveva già lavorato alacremente alla creazione della voce di Wikipedia dedicata ad un’altra lanzese eccellente, Ines Poggetto, figlia di Moise, poetessa, assessore alla Cultura di Lanzo, donna di carattere e dal grande impegno sociale e culturale, di cui ricorrevano i dieci anni dalla scomparsa, si è buttata con grande merito quest’anno su questo nuovo progetto che rende giustizia alla memoria di Moise Poggetto. La voce è stata redatta tra gennaio e maggio. In questi pochi mesi, grazie all’accesso a fonti scritte e all’archivio privato della famiglia Poggetto, ma anche alla Banca dati del partigianato piemontese, è stato possibile ricostruire con precisione i dati salienti della vita di Moise. Moise Poggetto era nato ad Olten, in Svizzera, da Emilio ed Enrichetta Rebecca Foà, i quali avevano altri quattro figli: Isacco, Giacobbe, Raffaele, Abramo. Si sposò con Natalina Margherita Rolando, sarta, appartenente ad una famiglia dichiaratamente antifascista e di tendenze social comuniste. Il loro matrimonio fu celebrato solo in forma civile: infatti, Natalina era cattolica e Moise ebreo. I due sposi fecero un patto: i figli maschi avrebbero seguito la religione ebraica, al contrario, le figlie avrebbero professato quella cattolica. Dalla loro unione nacquero due femmine: nel 1913 Angiolina, che morirà in tenera età, e nel 1919 Ines. Quest’ultima si definirà “mista”, infatti ufficialmente era di religione cattolica, ma partecipava anche alle cerimonie ebraiche nelle sinagoghe. Nel 1920 Moise si trasferì con la sua famiglia da Torino, città di nascita di Ines, a Lanzo Torinese, paese di origine dei Rolando, dove eserciterà la professione di venditore ambulante. L’alleanza dell’Italia con la Germania nazista e la conseguente promulgazione delle leggi razziali nel 1938 turbarono Moise, preoccupato soprattutto per la sorte della figlia. Nel gennaio del 1939, Moise presenterà l’autodenuncia di appartenenza alla razza ebraica: risulterà l’unico ebreo residente in Lanzo. Il resto, purtroppo, è storia nota. Di Moise Poggetto vi è traccia anche allo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele, a Gerusalemme, e dal 17 gennaio scorso in Lanzo Torinese dove l’artista tedesco Gunter Demnig ha deposto una “pietra d’inciampo” in suo perenne ricordo in via Umberto I (foto), proprio di fronte alla casa della famiglia Rolando, dove era vissuto da uomo libero. https://it.wikipedia.org/wiki/Moise_Poggetto
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
Ricevi gratuitamente, ogni giorno, le notizie più fresche direttamente via email!

Edicola digitale