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Gabriel Garko torna in Tv dal 29 marzo: ecco tutti i dettagli e il trailer della serie

La fiction che verrà trasmessa su Canale 5, segna il ritorno sul set dell'attore settimese dopo sette anni

Gabriel Garko nei panni di Marcello

Gabriel Garko nei panni di Marcello nella nuova serie Tv

Dopo sette anni di assenza dalle scene televisive, l'attore settimese Gabriel Garko torna sul piccolo schermo.

L'appuntamento è per venerdì 29 marzo, su Canale 5, con "Se potessi dirti addio", la fiction con la regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Nel cast, accanto a Garko ci sarà la splendida Anna Safroncik.

Gabriel Garko con  Anna Safroncik

Gabriel Garko è Marcello, un misterioso paziente senza memoria, in ospedale da oltre un anno. Anna Safroncik è Elena, appassionata neuropsichiatra alla ricerca del responsabile della morte del marito. Quando queste due vite si incrociano, non accade per caso. Forse queste due vite hanno qualcosa che le lega.

Marcello ha perso la memoria, Elena suo marito: insieme ritroveranno se stessi?


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"Prima di ricominciare, un po' di ansia ce l'avevo, lo confesso... E se poi non mi ricordo niente?", ha ammesso l'attore con sincerità. Tuttavia, le sue preoccupazioni sono state rapidamente dissipate.

"Invece è come andare in bicicletta. Non ho avuto nessun problema, è tornato tutto in modo naturale come se non me ne fossi mai andato", ha aggiunto con un sorriso.

Il ritiro di Gabriel Garko nel 2017 aveva lasciato i suoi fan con il cuore spezzato, ma il carismatico attore ha rivelato di non aver mai immaginato che la sua pausa sarebbe durata così a lungo.

Ora, con il suo ritorno in "Se potessi dirti addio", sembra che Garko sia pronto a riconquistare il pubblico con la stessa passione e dedizione di sempre.

Garko ha rivelato che la trama di "Se potessi dirti addio" ha colpito profondamente la sua sensibilità: "Era la proposta giusta al momento giusto... Interpreto Marcello, un uomo che ha perso la memoria e deve ritrovare se stesso, che è un po' quello che è successo anche nella mia vita in fondo... Lui cerca di ricrearsi una nuova esistenza, ripartendo da zero e io sto facendo la stessa cosa".

In un tocco di dedizione ulteriore al suo personaggio, Garko ha svelato una curiosità affascinante.

Per entrare ancora di più nell'anima di Marcello, l'attore ha studiato il pianoforte nel corso di questi sei anni di assenza. Questo sforzo dimostra la profondità del suo coinvolgimento e la sua volontà di dare il massimo per rendere il suo personaggio autentico e coinvolgente per il pubblico.

La notizia del ritorno di Gabriel Garko sul set è stata accolta con entusiasmo e attesa da parte dei fan, che non vedono l'ora di vederlo brillare nuovamente sullo schermo.

Con la sua passione, il suo talento e la sua dedizione al suo lavoro, è chiaro che il suo ritorno segnerà un momento emozionante per il mondo dello spettacolo.

CHI E' GABRIEL GARKO

Gabriel Garko, nato a Settimo Torinese il 12 luglio 1972 con il nome di Dario Oliviero, è una figura emblematica nel panorama cinematografico e televisivo italiano, particolarmente noto per i suoi ruoli in numerose fiction di successo che lo hanno reso uno dei volti più riconoscibili e amati dal pubblico. La sua carriera, iniziata nei primi anni '90, ha attraversato diverse fasi, evolvendosi da modello a attore, fino a diventare un vero e proprio sex symbol nazionale.

Garko esordisce nel mondo dello spettacolo come modello, ma ben presto la sua passione per la recitazione lo porta a frequentare corsi di teatro e a ottenere le prime parti in produzioni televisive e cinematografiche. La sua svolta professionale arriva alla fine degli anni '90, quando viene scelto per interpretare ruoli da protagonista in alcune delle più popolari fiction italiane, come "Il bello delle donne" e "L'onore e il rispetto", quest'ultima considerata uno dei suoi lavori più significativi, in cui ha interpretato il ruolo di Tonio Fortebracci, un personaggio complesso e sfaccettato che gli ha valso grande popolarità e critica positiva.

Oltre alla televisione, Garko ha partecipato anche a diversi film per il cinema, dimostrando una notevole versatilità e capacità di adattarsi a generi diversi, dal drammatico al thriller. Nonostante il successo e la fama, l'attore ha sempre mantenuto una certa riservatezza sulla sua vita privata, contribuendo a creare intorno a lui un'aura di mistero che ha affascinato fan e media.

Negli anni, Garko si è distinto non solo per il suo talento attoriale ma anche per il suo impegno nel sociale, partecipando a diverse iniziative benefiche e campagne di sensibilizzazione. Questa sua dimensione umanitaria aggiunge un ulteriore strato alla sua immagine pubblica, mostrando un lato più sensibile e impegnato dell'attore, lontano dai riflettori e dalle luci della ribalta.

La carriera di Garko, tuttavia, non è stata esente da critiche e polemiche, soprattutto per quanto riguarda la scelta dei ruoli e le sue apparizioni pubbliche, spesso al centro di dibattiti e discussioni. Nonostante ciò, l'attore ha saputo mantenere un solido legame con il suo pubblico, confermando la sua posizione di star del panorama audiovisivo italiano.

Gabriel Garko rappresenta una figura complessa e poliedrica del mondo dello spettacolo italiano, un attore capace di rinnovarsi e di affrontare con coraggio e determinazione le sfide della sua carriera. La sua storia è quella di un artista che, partendo dalle umili origini di Settimo Torinese, è riuscito a conquistare il cuore di milioni di spettatori, diventando un'icona del cinema e della televisione italiana.

IL SUO ULTIMO LIBRO

Lo scorso 18 gennaio, l'attore originario di Settimo Torinese ha presentato il suo ultimo romanzo nella sala stampa di Montecitorio.

Parliamo de "Il giardino del Tiglio", scritto con Gino Saladini ed edito da Baldini+Castoldi, una storia ad alto contenuto psicologico che indaga il mondo dei sentimenti e dei legami famigliari nel mondo di oggi. Un libro in cui si affrontano temi importanti come la maternità surrogata, l'omofobia e l'Alzheimer.
Centrale anche il tema del tempo.

LA TRAMA DEL ROMANZO

Edoardo Dalla Valle è un professore di Filosofia Estetica a Roma che, in passato, è stato ospite dei principali salotti televisivi per le sue controverse posizioni contro l’omosessualità. Le sue opinioni l’hanno irrimediabilmente allontanato dalla famiglia arcobaleno che suo figlio Federico ha costruito con il marito Paul, al punto che si è sempre rifiutato di conoscere i nipoti Luca e Matteo, perché nati con la maternità surrogata. Il professore mantiene ancora un rapporto affettuoso con Alfa, sua figlia maggiore, nota influencer.

Edoardo soffre di Alzheimer e, dopo aver tenuto una Lectio magistralis all’università, entra in uno stato di «wandering» in cui vaga confuso e sparisce. Alfa si mette alla ricerca del padre utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione. Federico si trova ad affrontare sia la sparizione del padre che i problemi di coppia con un marito a cui va stretta la vita coniugale. A complicare la situazione arriva dalla Svezia Greta, la madre biologica dei ragazzi. Sarà lo stesso Edoardo, nel suo vagare indotto dalla malattia, dopo essere tornato nella sua casa d’infanzia, ormai ridotta a un rudere, a riannodare i fili di una memoria che sembravano lacerati per sempre, ricordando l’evento drammatico e seminale che ha segnato la sua vita.

GINO SALADINI

Scrittore, autore di teatro di narrazione, medico legale, criminologo e opinionista per i principali network italiani. Fra i suoi libri ”L’uccisore” (2015), ”Hypnos” (2019) e ”Roma giungla” (2020).

GABRIEL GARKO

L'attore di origini settimesi questo non è il primo libro. Nel 2019 ha pubblicato con La Nave di Teseo il memoir ”Andata e ritorno” un libro con il quale per la prima volta, lontano dalle luci, Garko si è messo a nudo.

LA TRAMA

Dalla provincia torinese alla corona di “più bello d’Italia”, dalle prime foto scattate quasi per gioco nei campi vicino casa fino ai palinsesti televisivi più prestigiosi, in una scalata inarrestabile verso la fama, saltando dalle copertine delle riviste di gossip al palcoscenico di Ronconi, dal calendario di Max alla regia di Zeffirelli.

Amato, adorato, inseguito: Gabriel Garko è da molti anni l’oggetto del desiderio, l’uomo dalla bellezza impossibile. Ma cosa si nasconde dietro una parabola così invincibile? Cosa si prova quando si è costretti a rinunciare a una vita privata, ad abitare un mondo sempre estraneo che chiede di ricevere più di quanto dà? Come si può rimanere se stessi quando a tutti sembra interessare solo il tuo personaggio, l’apparenza, il successo, la popolarità?

Per la prima volta fuori dai riflettori e dentro le pagine di un libro, Gabriel Garko si mette a nudo in un memoir profondamente onesto e sensibile, in cui gli aneddoti appassionanti della celebrità si mescolano alla confessione più intima, per disegnare il percorso di un uomo che, dopo aver camminato sulle strade più dorate del mondo, vuole tornare a casa e raccontare la sua verità. Volevo parlare con me stesso, affrontare una volta per tutte le mie paure. Volevo entrare nei miei nascondigli, nei miei angoli bui.

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