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ROMA. Grillo, da economia a ambiente, 9 luoghi comuni su Tav

ROMA. Grillo, da economia a ambiente, 9 luoghi comuni su Tav
Dal rilancio dell'economia alla riduzione dei Tir nella Val Susa, con tanto di benefici sull'inquinamento. Beppe Grillo, in un tweet, rilancia un post del suo blog del 13 dicembre 2005 prendendo così posizione sul progetto della linea Torino-Lione al centro, in queste ore, del dibattito nel governo. "Senza la Torino-Lyon il Piemonte sarebbe isolato dall'Europa; quest'opera fa bene all'economia, perché mette in moto capitali privati; la linea é quasi tutta in galleria. che male fa?", sono tre dei "luoghi comuni" che Grillo confuta con il suo post. Sull'isolamento del Piemonte nel post - che Grillo riprende ora sul suo blog - si legge: "in realtà il Piemonte è già abbondantemente collegato all'Europa e soprattutto attraverso la Valle di Susa. In questa valle esistono già due strade statali, un'autostrada e una linea ferroviaria passeggeri e merci a doppio binario". "Le linee ferroviarie esistenti sono sature", è il secondo punto che Grillo intende confutare, spiegando: "in realtà l'attuale linea ferroviaria Torino-Modane è utilizzata solo al 38% della sua capacità. le navette per i tir partono ogni giorno desolatamente vuote". "La Torino-Lyon è indispensabile al rilancio economico del Piemonte? E' vero il contrario. Togliendo risorse (è tutto denaro pubblico) alla ricerca, all'innovazione e al risanamento dell'industria in crisi profonda, il Tav sarà la mazzata finale all'economia piemontese", prosegue Grillo che, sul quarto punto del suo elenco - la riduzione dei Tir nella Val Susa - attacca: "In realtà tanto per cominciare, i 10/15 anni di cantiere necessari a costruire la Torino-Lyon porteranno sulle strade della Valle e della cintura di Torino qualcosa come 500 camion al giorno per il trasporto del materiale di scavo dai tunnel ai luoghi di stoccaggio. Con grande aumento di inquinanti e polveri. Finita la apocalittica fase di cantiere chi ci dice che le merci passeranno dall'autostrada alla nuova ferrovia? I promotori dell'opera e recenti studi di ingegneria dei trasporti ci dicono che solo l' 1% dell'attuale traffico su gomma si trasferirà sulla ferrovia". "I Valsusini sono egoisti. non pensano agli interessi dell'Italia. In realtà attraverso la Valle di Susa, attualmente, passa già il 35% del totale delle merci che valicano le Alpi!", spiega ancora il post che, sul sesto punto, sottolinea: "La Torino-Lyon porta lavoro ai piemontesi In realtà come già sta succedendo per tutte le infrastrutture in corso, si tratterebbe di lavoro precario, per mano d'opera in gran parte extracomunitaria". Grillo sottolinea inoltre come il fatto che la linea sia quasi tutta in galleria "faccia malissimo". E, sull'ultimo punto - Chi è contro è contro il progresso - il post chiude: "Il progresso non deve essere confuso con la crescita infinita. Il territorio italiano è piccolo e sovrappopolato, le risorse naturali sono limitate, l'inquinamento e i rifiuti aumentano invece senza limite, il petrolio è in esaurimento".
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